“Buongiorno Italia” va via Soddisfazione a metà

Bene l’agroalimentare, ma i prodotti artigianali non hanno attirato acquirenti Il presidente Glorioso: «Pochi salernitani. Colpa anche degli attacchi ricevuti»

Tante, tantissime le persone che hanno affollato il Lungomare di Salerno per visitare i graziosi stand di “Buongiorno Italia”, ma non altrettante quelle che hanno deciso poi di comprare i prodotti esposti.

«Non ci possiamo lamentare anche se ci sono stati dei problemi, soprattutto inziali - commenta il presidente dell’associazione Mauro Glorioso - Ci sono stati alcuni prodotti che non hanno proprio funzionato, ma la maggior parte vuole ritornare anche per l’anno prossimo». Sicuramente la merce che ha tirato di più è stata quella legata all’agroalimentare, mentre alcuni prodotti artigianali erano un po’ troppo particolari per attirare una vasta clientela. «Il prossimo anno miglioreremo - promette sempre Glorioso - Punteremo di più sui prodotti artigianali locali. D’altronde, la prima volta è sempre un po’ tutto un esperimento. Poi l’esperienza affina».

Ma c’è anche un altro dato che ha potuto pesare sul successo dell’iniziativa: i salernitani sono stati pochi. «I primi giorni erano la stragrande maggioranza dei clienti - spiega il presidente - Dopo gli attacchi di cui siamo stati oggetto, sono calati vistosamente. A quel punto, le nostre maggiori vendite sono derivate dai turisti. Evidentemente, sono stati influenzati da quanto detto». Glorioso fa riferimento al fatto che molti hanno messo in discussione l’igiene degli stand, dato anche il particolare luogo in cui erano stati organizzati. Non a caso, diverse sono state le visite dei Nas.

«Ripeteremo l’esperienza come prevede l’accordo per i prossimi tre anni - conclude - poi vedremo cosa fare».

All’indomani della chiusura definitva, i mercatini di “Buongiorno Italia” sono stati argomento anche della commissione annona che si è tenuta ieri mattina al Comune di Salerno. «La crisi - ha commentato il presidente Felice Santoro - non ha influito positivamente sulla quantità di spese. Abbiamo potuto verificare che i prodotti più venduti sono stati quelli legati all’enogastronomia. Speriamo che il prossimo anno il risultato sia più soddisfacente. Per il momento, la sensazione è che siano stati snobbati».

Chi invece è contento è il direttore artistico di “Arte e produzioni” che ha curato gli spettacoli messi in scena. «Siamo soddisfatti - ha commentato Andrea Tortora - le nostre Befane hanno coinvolto ed animato centinaia di bambini e genitori con uno show davvero unico ed incantevole. Ringraziamo l’associazione “Buongiorno Italia” e l’anno prossimo faremo ancora di più e meglio».

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