IL CASO

“Buondormire” vietata ma piena di turisti

Sulla bellissima spiaggia di Palinuro pendono le ordinanze interdittive per pericolo crolli. Si brinda intorno al chiosco abusivo

CENTOLA - Turisti stranieri ed italiani continuano ad affollare la Baia del Buondormire, la spiaggia paradisiaca di Capo Palinuro interdetta alla balneazione a causa del costone roccioso pericolante. Nonostante la sua fragilità, l’arenile, uno dei più belli d’Italia, è quotidianamente preso d’assalto dai turisti. Ma non solo. Sulla spiaggia c’è anche chi fitta sdraio e lettini, chi fa attività di bar e ristorazione. Tutto abusivamente, dinanzi agli occhi delle istituzioni. A nulla sono servite le ordinanze di interdizione del Comune di Centola e della Capitaneria di Porto di Palinuro. Sulla spiaggia del Buondormire c’è un via vai di gente, gommoni e barchini che arrivano direttamente a riva, senza corridoio di lancio, incuranti della sicurezza dei bagnanti. Ma c’è anche chi fitta l’ombrellone, chi sorseggia un cocktail in riva al mare, chi mangia freselle nel chioschetto all’ombra del costone, chi scatta selfie li pubblica sui social. E poi ci sono gli “ospiti” dell’ hotel King’s che sovrasta la baia. La struttura è ufficialmente chiusa, ma dal sentiero dell’hotel scendono in spiaggia ogni giorno molte persone.

La doppia interdizione. Attualmente sono due i provvedimenti di interdizione che interessano la baia: l’ordinanza del Circondario marittimo di Palinuro che dal 2011 vieta ogni attività nel limite di sicurezza di 30 metri dal costone roccioso e l’ordinanza del Comune del 28 luglio 2020 che “al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità” vieta “l’accesso, l’utilizzo e la balneazione” sull’intero tratto di spiaggia. «Insomma, l’arenile dovrebbe essere deserto - denunciano alcuni barcaioli - ed invece è affollato di turisti che non temono neppure i controlli della Guardia Costiera che quasi quotidianamente pattuglia la zona con gommoni e motovedette».

Il blitz fallito. L’unico intervento mirato delle forze dell’ordine è del 14 luglio scorso, quando Capitaneria e vigili urbani sono arrivati insieme sulla spiaggia. Doveva essere un controllo “a sorpresa” ma invece, come documentano da alcune telecamere di videosorveglianza nascoste tra la vegetazione, i gestori del lido abbandonano la spiaggia poco prima dell’arrivo dei militari e vi ritornano solo dopo il controllo. Ma ciò nonostante l’ufficio Commercio del Comune di Centola, due giorni dopo il sopralluogo, avvia un procedimento “per l’emanazione di un’ordinanza di chiusura dell’attività di bar, di intrattenimento musicale ed esercizio abusivo di stabilimento balneare”. Un nuovo stop, anche questo purtroppo disatteso.

Vincenzo Rubano

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