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Bufera per la farmacia comunale

La società è dei Pellegrino. L’opposizione: «Cambiale elettorale»

BELLIZZI. È giunta a un epilogo la lunga vicenda dell’assegnazione della farmacia comunale. Ad aggiudicarsi il bando è la società Together Pharm in cui Giuseppe Pellegrino è il socio di maggioranza. Per questo motivo, ieri sera Bellizzi è stata inondata da un volantino a firma dei consiglieri di minoranza del movimento civico “Insieme per la Bellizzi che vogliamo” – Giuseppe Salvioli, Valter Esposito, Angelo Maddalo, Teresina Granese e Massimo Paolini – nel quale si accusa il primo cittadino Mimmo Volpe di aver favorito la famiglia Pellegrino (da sempre vicino all’amministrazione Volpe) affidandogli il dispensario farmaceutico comunale.

«La famiglia Pellegrino ha incassato gli utili dell’investimento elettorale – si legge - chi si chiedeva il perché delle ingenti regalie da parte di famiglie e consiglieri per la campagna elettorale del sindaco ha avuto la risposta». I consiglieri di opposizione poi puntano il dito contro il capogruppo di maggioranza, Nicola Pellegrino: «Il sindaco Volpe ha servito al suo figlioccio un gradito vantaggio politico, di fatto assegnandogli la gestione del servizio farmaceutico attraverso la municipalizzata illegittima».

Per ottenere gli atti in cui si evince l’affidamento, sembrerebbe che i consiglieri di minoranza abbiano dovuto vidimare una denuncia alla procura della Repubblica e querelare il sindaco di Bellizzi. «Ci rivolgiamo al Volpe maestro di morale che per anni ci ha gettato fango con accuse e attacchi personali: non ti sembra che con quest’ultimo babà hai toccato il fondo?».

Ora sarà la magistratura, alla quale i consiglieri di minoranza si sono rivolti, a fare chiarezza sull’intera vicenda dell’assegnazione del dispensario farmaceutico comunale.

Dario Luca Mattia

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