Buco Multiservizi: appello ai pm

Il senatore Cardiello sollecita il procuratore Lembo: «In galera chi ha rubato»

Il buco contributivo milionario della ex “Multiservizi” rischia di travolgere i dipendenti che con la mobilità respinta restano senza aiuti economici: il senatore Franco Cardiello sollecita la magistratura sulle inchieste già in corso sulla gestione della parteicpata. Il mancato versamento dei contributi previdenziali da parte degli ex amministratori della municipalizzata ammonta ad 1 milione e 200mila euro. Una somma che va ad aggiungersi al disallineamento del fatture con il Comune e sul quale è stata aperta un’inchiesta: «gli ex dipendenti - afferma il parlamentare ebolitano - si ritrovano ora senza alcun ausilio economico e la situazione sociale potrebbe avere risvolti inaspettati. Non possono pagare lo scotto del fallimento le 31 famiglie lasciate per strada. Chi ha rubato deve andare in galera – dice Cardiello - la magistratura intervenga con fermezza. Il pm Rotondo a due anni dalla denuncia del consigliere Lenza, non può rimanere inerte dinanzi questo scandalo milionario con due inchieste aperte». Chiarezza sulla gestione della Multiservizi, una gestione che avrebbe condotto al fallimento della società: «la società partecipata al 100% del Comune di Eboli non poteva e non doveva fallire – conclude Cardiello - A breve presenterò interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro, ma chiedo al sindaco di convocare un consiglio comunale monotematico e auspico un celere e incisivo Intervento del Procuratore della Repubblica, Corrado Lembo».

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