Buche e rifiuti: calvario ebolitano 

In via Fortunato auto danneggiate dall’asfalto rovinato, via Costa San Giovanni ridotta a sversatoio

Strade ridotte sempre più ad una gruviera, rifiuti sversati per strada che continuano ad aumentare. A poco meno di un mese dalle festività natalizie, i cittadini ebolitani sperano di trovare sotto l’albero strade asfaltate e pulite, dato che la situazione che vivono oggi è davvero al limite del tollerabile. Persone che mentre si recano a lavoro si ritrovano l’auto fuori uso a causa dello stato degradato delle strade, altre che nonostante il loro impegno in prima persona nel pulire alcune zone dai rifiuti, si ritrovano di nuovo sommerse da immondizia di ogni tipo abbandonata dovunque.
Proprio inerente alla situazione discariche a cielo aperto, una vicenda che sta tenendo banco da settimane è l’ormai bomba ecologica che si va man mano creando in via Costa San Giovanni, diventata purtroppo celebre per essere stata presa di mira come punto numero uno per sversare rifiuti senza pensieri. Nonostante le segnalazioni dei giorni scorsi e le pulizie effettuate settimanalmente su richiesta dei cittadini, infatti, si continua a sversare senza ritegno e in quella zona si può trovare davvero di tutto: buste piene di materiali di ogni genere, pezzi di legno e compensato, barattoli di vernice e, addirittura, sono stati rinvenuti anche due divani interi. Alcuni residenti sono davvero imbufaliti: «Situazioni che oltraggiano e offendono la nostra città. Tra arbusti che ostacolano il passaggio e strade franate, i rifiuti sono la ciliegina sulla torta. Se chiamiamo le ditte di raccolta rifiuti, fortunatamente arrivano subito, ma il problema è alla base, servono maggiori controlli contro gli incivili, altrimenti ogni settimana siamo punto e a capo».
Lasciando via Costa San Giovanni e spostandoci a meno di un chilometro, in via Giustino Fortunato, troviamo una strada che non ospita rifiuti, ma buche talmente grandi che una ruota dell’auto non potrebbe mai uscirne intatta, anche a velocità ridotte. Infatti, l’ultima settimana di pioggia ha riportato alla luce il solito “bug” delle strade ebolitane, ovvero che i rattoppi fatti in passato vengono meno alla prima intemperia. In questi giorni per qualche automobilista ebolitano queste buche sono state “fatali” alla propria auto, stravolgendo così le giornate di chi si reca in quella zona per lavoro o è semplicemente di passaggio. «Alcune buche sono nascoste in curva, altre sono talmente grandi che bisogna quasi andare nell’altra corsia per evitarle», racconta chi quotidianamente transita in quella zona.
Una strada che già in estate fu martoriata da un incendio di cui i segni sono ancora oggi evidenti, dati i resti bruciati della segnaletica e della vegetazione che esisteva prima del rogo dello scorso luglio, e che ancora stenta a ricrescere.
Filippo Folliero
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