Buccino, variante al Puc anti fonderie 

Approvata la modifica che ferma l’insediamento dell’impianto dei Pisano. Ricorso degli industriali

BUCCINO. È stata approvata ieri dalla giunta comunale, la preliminare di variante del Piano Urbanistico comunale che prevede l’esclusione dell’insediamento di aziende potenzialmente inquinanti nella zona industriale di Buccino. Un atto conseguente all’ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nel lotto industriale dell’opificio “Metalli e Derivati”.
Tutto ha avuto inizio a marzo scorso, quando il consorzio Asi di Salerno pubblicò un bando di assegnazione dei lotti vuoti situati nelle aree industriali del Cratere. Tra i lotti messi in vendita dall’Asi, che è proprietaria degli immobili situati su suoli del Comune, c’era anche l’ ex Metalli e Derivati, della grandezza di circa 50mila metri quadri, l’unico grande opificio in grado di poter ospitare le fonderie. Il bando che ha visto la partecipazione di nove aziende, tra cui quella dei Pisano. Le buste, ancora chiuse e contenenti le offerte, verranno aperte il mese prossimo da una commissione costituita presso l’Asi e che avrà il compito di verificare la conformità dei documenti e assegnare i lotti. La partecipazione al bando dei Pisano, però, ha messo sul piede di guerra i Comuni del Cratere, il Parco nazionale del Cilento-Vallo di Diano-Alburni, comitati di cittadini parlamentari, contrari all’insediamento delle fonderie e pronti alle barricate. Atti e delibere per dire “no” all’impianto sono stati approvati all’unanimità dal consiglio comunale di Buccino, dai Comuni degli Alburni e del Tanagro e dai sindaci riuniti nei consigli delle comunità montane Alburni, Alto Medio Sele e Tanagro e del Vallo di Diano.
Contrarietà alla variante al Puc di Buccino e alle barricate annunciate nell’area del Cratere, è stata espressa da Confindustria Salerno che, nei giorni scorsi, ha inviato una nota negativa alla modifica del Puc depositata presso l’ufficio tecnico del Comune. Ora, c’è attesa per giovedì, quando la giunta comunale approverà la variante al Puc, facendo scattare le cosiddette norme di salvaguardia previste dalla delibera adottata dal consiglio comunale a febbraio scorso sull’intento di modifica del Puc e la contestuale trasformazione della zona industriale di Buccino in distretto agroalimentare. Intanto però, gli industriali stanno preparando ricorso alla delibera.
Mariateresa Conte
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