CACCIA AI PIROMANI

Brucia la Costiera, le fiamme dai rifiuti

Incendio in località Demanio domato dai volontari. Nella zona del rogo e dell’Avvocata bonificata una discarica

MAIORI - Un incendio ieri mattina ha distrutto parte dei boschi in località Demanio. Il danno ambientale è stato contenuto grazie all’intervento della squadra antincendio del nucleo comunale della protezione civile di Maiori. C’è stata apprensione perché il rogo ha interessato la vegetazione a ridosso di alcune proprietà private. Inoltre, il leggero vento favoriva l'espandersi del fronte del fuoco. Nella zona dell’incendio c’erano molti rifiuti abbandonati che i volontari della protezione civile hanno provveduto a rimuovere. Non è escluso che il rogo sia stato appiccato proprio alla spazzatura. E poi il fuoco si è esteso alla vegetazione intorno. Gli stessi volontari hanno effettuato un lavoro di bonifica anche vicino alla chiesa della Madonna dell’Avvocata, dove sono stati rimossi gli altri rifiuti abbandonati in modo discriminato lungo il sentiero che conduce al sacro luogo. I rifiuti sono purtroppo usati come innesco per gli incendi.

Le zone collinare di Maiori sono spesso teatro di incendi di grosse dimensioni. Negli ultimi anni si sono ripetuti gli incendi che, nella stragrande maggioranza dei casi, erano di origine dolosa. Una vera e propria piaga per un territorio come quello della Costiera Amalfitana, molto fragile sotto questo punto di vista. I danni alla macchia mediterranea della Divina sono incalcolabili. Il dramma non è solo legato agli ettari di verde andati in fumo, ma anche al pericolo connesso alle prime piogge. In Costiera Amalfitana, infatti, con l'arrivo dell'inverno si ripropone il problema delle frane che rappresentano un pericolo permanente. Si tratta di fenomeni strettamente legati ai roghi che distruggono uno dei beni più preziosi del territorio: la natura.

Nello scorso mese di settembre l'ultimo episodio incendiario a Maiori. In quella circostanza nonostante l'intervento di due canadair e di un elicottero, che facevano la spola tra lo specchio d'acqua di mare e la zona dell’Abbazia, ci vollero diverse ore prima che la situazione tornasse sotto controllo. Il bollettino del giorno dopo parlava di diversi ettari di macchia mediterranea persi. L’incendio a Demanio non è stato per fortuna della stessa gravità. Il caldo di questi giorni non è certo di aiuto nella lotta agli incendi. Dalle istituzioni arriva il monito ai cittadini di collaborare e di segnalare subito le prime avvisaglie per consentire un rapido intervento ed evitare che il fuoco distrugga grosse parti del territorio, con tutte le conseguenze che ne derivano.

Salvatore Serio
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