Bracigliano Per la bomba al Comune quattro in aula

BRACIGLIANO. Ieri udienza preliminare per le quattro persone accusate, a vario titolo, di estorsione e danneggiamento. L’episodio al centro della vicenda è quello legato alla bomba piazzata davanti...

BRACIGLIANO. Ieri udienza preliminare per le quattro persone accusate, a vario titolo, di estorsione e danneggiamento. L’episodio al centro della vicenda è quello legato alla bomba piazzata davanti al municipio.

Sono alla sbarra Luigi Confessore, difeso dall’avvocato Gioia, Ciro Di Pinto, difeso dall’avvocato Raniero, Pasquale Russo, difeso dall’avvocato Fiore e Gennaro Russo, difeso dall’avvocato Iannone.

Secondo l’ipotesi accusatoria l’attentato dinamitardo sarebbe stata la conseguenza di una serie di minacce tese fondamentalmente a ottenere favori fatte da Confessore, netturbino dell’Ente, ai danni principalmente dell’ex sindaco Ferdinando Albano, dell’ex assessore Franco Angrisani e di Francesco De Caro.

Ieri ci sono state le richieste di rito alternativo e il comune di Bracigliano si è costituito parte civile. Per il merito della decisione bisognerà attendere il prossimo mese di dicembre. Il fatto, che risale al marzo del 2010, fece particolarmente scalpore. La bomba, infatti, devastò la facciata del municipio. Poi con le indagini scattarono gli arresti.

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