l’interrogazione

Box Adinolfi «Quel cantiere sempre fermo»

Ancora un nulla di fatto per i parcheggi di via Adinolfi: il consigliere indipendente, Fausto Vecchio, chiederà chiarimenti in Consiglio sulla situazione. La storia infinita del cantiere per la...

Ancora un nulla di fatto per i parcheggi di via Adinolfi: il consigliere indipendente, Fausto Vecchio, chiederà chiarimenti in Consiglio sulla situazione. La storia infinita del cantiere per la realizzazione di box e parcheggio in projet financing inizia nel 2011 con un investimento complessivo di 2.9 milioni; un cantiere bloccato da tre anni per l’avvio della procedura di fallimento della ditta Malangone e diventato ricettacolo di rifiuti.

Ad aprile scorso è subentrata la nuova ditta, la Gin: «Il gruppo d’imprese individuato in primavera e che dovrà realizzare l’intervento ha già consegnato il nuovo piano economico in banca per ottenerne l’asseverazione prescritta dalla normativa vigente – spiega Vecchio - Allo stato attuale, però, non esiste alcuna accettazione da parte dell’istituto di credito e di conseguenza l’iter amministrativo è fermo». Ancora una volta i parcheggi di via Adinolfi (malgrado gli acconti versati dai promittenti acquirenti) sono fermi al palo senza alcuna previsione attendibile sulla loro ripartenza: «una vicenda nella quale una ditta è fallita, diversi concittadini hanno sborsato soldi per acquistare i box, una voragine deturpa il centro cittadino, un intero quartiere è immobilizzato da più di quattro anni con ricadute negative per le attività economico-commerciali oltre che per la viabilità – dichiara il consigliere Vecchio - le difficoltà persistono anche con la nuova associazione temporanea d’imprese che dovrebbe attuare l’opera».

Un’opera promossa dal pubblico con il sostegno del privato è diventata una matassa intricata ed il consigliere ex piddiellino lancia un ultimatum: «Il sindaco o l’assessore al ramo riferiscano al Consiglio comunale circa lo stato effettivo del problema, si stabilisca immediatamente un temine imprescindibile entro il quale riprendere i lavori o ricorrere ad altra drastica ma definitiva soluzione».