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Bottone: «Pena esemplare» Libera: «Si torna indietro»

PAGANI. «La prima cosa che sento è quella di esprimere solidarietà a questa nostra giovane figlia e alla sua famiglia». Sconcertato il sindaco Salvatore Bottone, per la notizia della violenza subita...

PAGANI. «La prima cosa che sento è quella di esprimere solidarietà a questa nostra giovane figlia e alla sua famiglia». Sconcertato il sindaco Salvatore Bottone, per la notizia della violenza subita da una sedicenne di Pagani. «Voglio anche sottolineare - ha aggiunto il primo cittadino - il coraggio della ragazza, che ha denunciato il fatto nonostante lo shock, e l’intervento veloce dei carabinieri che hanno subito arrestato i due delinquenti. La giustizia dia a questi due soggetti una pena esemplare».

Poi Bottone si è soffermato a fare una riflessione più ampia. «Tutti noi, cittadini e istituzioni, dobbiamo interrogarci su ciò che è successo. Dobbiamo capire il meccanismo sociale e psicologico dove si è inceppato, cosa ha spinto questi due ragazzi a commettere un gesto così tremendo. È qualcosa che non appartiene alla nostra cultura. Questo momento deve farci riflettere seriamente».

È intervenuta anche la referente del coordinamento provinciale dell’associazione Libera, Anna Garofalo. «Inorridisci perché nonostante tutte le manifestazioni di lotta contro l’illegalità e la sensibilizzazione ai diritti della persona, sembra che stiamo tornando indietro. La consapevolezza dell’impotenza ti chiama a riflettere su come fare perché non accadano più queste cose. C’è però – ha continuato la Garofalo – il coraggio di questa ragazza e della sua famiglia per aver denunciato. C’è ancora tanto da lavorare per sconfiggere la barbarie. Si creino le condizioni perché questa giovane e la sua famiglia non restino da soli. Sia fatta giustizia per lei e per tutte le donne che mai come in questo tempo stanno vivendo una mancanza di rispetto umano».

Al coro di indignazione, si è aggiunto il consigliere regionale Alberico Gambino, invocando «interventi urgenti ed indifferibili, per assicurare una maggiore sicurezza urbana e stroncare sul nascere fenomeni delinquenziali».

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