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Bottone cerca di evitare i doppi turni

PAGANI. Trenta giorni, sono questi i tempi chiesti dal sindaco Bottone alle mamme dei ragazzi della “Manzoni” per il nuovo edificio. Le proteste e i numerosi incontri tenuti dalle mamme con il...

PAGANI. Trenta giorni, sono questi i tempi chiesti dal sindaco Bottone alle mamme dei ragazzi della “Manzoni” per il nuovo edificio. Le proteste e i numerosi incontri tenuti dalle mamme con il sindaco e la dirigente scolastica, Maria Rosaria Scagliola, non hanno scongiurato i doppi turni, che partiranno la prossima settimana. Unica possibilità che la scuola torni a essere frequentata solo di mattina, l’incontro di Bottone fissato per lunedì mattina con la dottoressa Franzese, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, dalla quale dipenderà l’organizzazione degli orari scolastici provvisori.

La proposta che il primo cittadino avanzerà sarà di far frequentare solo di mattina a settimane alterne le lezioni alle due scuole, finché non sarà pronto l’edificio che ospiterà le 14 classi della “Manzoni”. Per la scuola dell’infanzia, invece, si pensa ad aule provvisorie nell’atrio della “Rodari”. Se non fosse possibile, le classi dell’asilo saranno ospitate alla “Forteco”. Ieri mattina l’ultimo incontro alla “Rodari” tra rappresentanti e dirigente, durante il quale è sopraggiunto anche il sindaco, che avrebbe ribadito alla mamme l’inadattabilità dell’Auditorium a ospitare le 14 classi della primaria.

Giovedì l’amministrazione ha pubblicato la manifestazione d’interesse per verificare la disponibilità di locali. Per il momento l’edificio più idoneo sembra essere l’ex Ericsson di via Filettine, in periferia, una struttura che soprattutto le mamme non automunite stentano ad accettare. Il timore è che la ristrutturazione della “Manzoni” si protragga per tutto l’anno. Per questo motivo è stato chiesta al sindaco una navetta per il trasporto scolastico. Un servizio che dallo scorso anno il Comune non riesce ad assicurare neanche agli alunni della periferie.

Martina Nacchio

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