IL CASO

Botte e ricatti: «Castagna spregiudicato»

Il gip motiva la misura in carcere per gli atti persecutori sulla donna nocerina: «Ha un senso d’impunità fuori dal comune»

NOCERA INFERIORE -  Un «senso d’impunità fuori dal comune» affiancato da un una «pericolosa tendenza alla deresponsabilizzazione». È l’identikit di Walter Castagna secondo Carlo Bisceglia, il gip del Tribunale di Nocera Inferiore che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni del 44enne salernitano – assistito dall’avvocato Giuseppe Russo – indagato per atti persecutori e lesioni aggravate ai danni di Anna (nome di fantasia) che sarebbe stata costretta a stare con lui. Critico il quadro che ha indotto il magistrato a disporre l’incarcerazione per stalking: cruciale, in tal senso, la telefonata registrata dalla donna e finita agli atti d’indagine. «Castagna – è la descrizione del gip – lungi dal manifestare qualsivoglia segno di resipiscenza per tutto quanto messo in atto ai danni della donna, puntualmente rammentatogli da quest’ultima nel corso del dialogo, si mostra convinto di aver agito per il meglio e secondo la propria concezione di giustizia, basata sulla sopraffazione e vessazione della persona offesa».

(ca.la.)

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