Botte e lesioni, padre e figlio in aula 

Sono accusati di aver aggredito con armi improprie un giovane di San Marzano

Rispondono di lesioni e detenzione di armi improprie in concorso, i due nocerini attesi dal processo dopo aver consumato un’aggressione in danno di una terza persona: i due, padre e figlio, entrambi noti alle forze dell’ordine, rispettivamente di sessantacinque e trentotto anni, compariranno a giudizio davanti al giudice del Tribunale monocratico di Nocera Inferiore, Raffaele Donnarumma. Sono accusati in concorso di lesioni e porto in luogo pubblico di strumenti atti ad offendere, con il dibattimento al via nei prossimi giorni.
L’episodio incriminato risale all’11 maggio del 2016, quando si sarebbe consumata l’aggressione, pianificata secondo l’accusa con tanto di oggetti da adoperare per intimorire e colpire la persona nel mirino. Il procedimento penale iniziò con la querela presentata contro i due da parte della persona offesa, un ventisettenne originario di San Marzano, che raccontò i fatti alle forze dell’ordine. Secondo i riscontri effettuati, i due imputati «colpirono la vittima con schiaffi e pugni al volto e alla testa, procurandogli una contusione cranica non commotiva con ecchimosi al lato destro del volto giudicati guaribili dai sanitari del pronto soccorso di Nocera Inferiore in cinque giorni»: il referto medico è agli atti del procedimento con la prognosi del personale medico intervenuto.
Ancora, padre e figlio sono accusati di aver portato fuori dalla propria abitazione un casco da motociclista e un grosso bastone di legno, quest’ultimo oggetto per l’accusa «chiaramente utilizzabile per le circostanze di luogo e tempo per l’offesa della persona». Secondo la versione resa dalla vittima, con il motivo rimasto fuori dall’episodio delle botte legato ad ulteriori pregressi di natura non accertata, i due coimputati eseguirono l’aggressione al momento dell’incontro concordato, per dare una lezione all’interlocutore.
Dopo la conclusione dell’indagine portata avanti dal pm Roberto Lenza della Procura di Nocera Inferiore, è partito il decreto di citazione diretta a giudizio per entrambi, con il processo in via di definizione. I due nocerini, già precedentemente sottoposti a procedimenti penali.(re. pro.)
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