il provvedimento giudiziario
Botte alla moglie, scatta il divieto di avvicinamento
Botte e maltrattamenti alla consorte anche davanti ai figli piccoli. Per un trentottenne cavese è scattatto il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla madre dei suoi due figli, una...
Botte e maltrattamenti alla consorte anche davanti ai figli piccoli. Per un trentottenne cavese è scattatto il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla madre dei suoi due figli, una trentaseienne cavese, pena la detenzione in carcere.
Il provvedimento è stato notificato all’uomo dai carabinieri al comando del tenente Vincenzo Pessolano, dopo il rito abbreviato al Tribunale di Nocera Inferiore: il trentottenne è accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti reiterati alla consorte alla presenza dei figli minori. All’uomo è stato ordinato di fatto di omettere qualsiasi azione, anche telefonica, che possa cagionare danni fisici e morali alla consorte, poiché lo stesso, soventemente sotto l’effetto di sostanze alcoliche e alla presenza dei figli minori, picchiava la moglie con schiaffi, calci e pugni, procurandole lesioni guaribili oltre il ventesimo giorno.
Nei mesi di aprile, luglio, agosto e novembre 2018, come emerso dai referti medici dell’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”, la donna è rimasta vittima di traumi, fra cui anche la rottura del setto nasale. Il provvedimento restrittivo cade proprio nel mese in cui la città di Cava de’ Tirreni, giusto un anno fa, perdeva una sua figlia e mamma per mano del marito violento. Ed è nel ricordo di Nunzia Maiorano e per fare in modo che non si ripetano mai più tragedie simili, che mercoledì 23 gennaio, alle 17 a Palazzo di Città si parlerà della violenza sulle donne che troppo spesso sfocia in femminicidio. Alle 19 si darà inizio ad una fiaccolata, che partirà dal Comune, attraversando il centro storico, per terminare a San Francesco. Al termine della fiaccolata, appuntamento nella chiesa di San Francesco dove verrà celebrata una messa in suffragio di Nunzia.(a. f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il provvedimento è stato notificato all’uomo dai carabinieri al comando del tenente Vincenzo Pessolano, dopo il rito abbreviato al Tribunale di Nocera Inferiore: il trentottenne è accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti reiterati alla consorte alla presenza dei figli minori. All’uomo è stato ordinato di fatto di omettere qualsiasi azione, anche telefonica, che possa cagionare danni fisici e morali alla consorte, poiché lo stesso, soventemente sotto l’effetto di sostanze alcoliche e alla presenza dei figli minori, picchiava la moglie con schiaffi, calci e pugni, procurandole lesioni guaribili oltre il ventesimo giorno.
Nei mesi di aprile, luglio, agosto e novembre 2018, come emerso dai referti medici dell’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”, la donna è rimasta vittima di traumi, fra cui anche la rottura del setto nasale. Il provvedimento restrittivo cade proprio nel mese in cui la città di Cava de’ Tirreni, giusto un anno fa, perdeva una sua figlia e mamma per mano del marito violento. Ed è nel ricordo di Nunzia Maiorano e per fare in modo che non si ripetano mai più tragedie simili, che mercoledì 23 gennaio, alle 17 a Palazzo di Città si parlerà della violenza sulle donne che troppo spesso sfocia in femminicidio. Alle 19 si darà inizio ad una fiaccolata, che partirà dal Comune, attraversando il centro storico, per terminare a San Francesco. Al termine della fiaccolata, appuntamento nella chiesa di San Francesco dove verrà celebrata una messa in suffragio di Nunzia.(a. f.)
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