Botte alla moglie e alla figlioletta 

La Procura chiede il giudizio immediato per un uomo di San Valentino Torio

SAN VALENTINO TORIO. Richiesta di giudizio immediato per Francesco A., di San Valentino Torio, che l’11 aprile scorso, in strada a Napoli, colpì con schiaffi e pugni la compagna e la figlia minorenne, scagliandosi subito dopo contro i vigili urbani intervenuti per calmare le acque: quell’aggressione nata per futili motivi, perché, come emerso dagli accertamenti, la donna aveva semplicemente chiesto dei soldi per degli acquisti, cagionò lesioni e traumi multipli alla moglie, con una prognosi di ventuno giorni, e lesioni facciali alla figlia caduta rovinosamente, con una prognosi di sei giorni.
L’episodio, ora arrivato in tempi record alla presentazione della richiesta di giudizio immediato, si riallaccia a precedenti episodi già gravi del rapporto dell’uomo con la compagna: lui infatti da tempo perseguitava la donna a San Valentino, con maltrattamenti portati avanti sistematicamente e poi esplosi pubblicamente in strada a Napoli fino a far scattare la misura cautelare chiesta dal pm che coordina il fascicolo. Le botte selvagge fecero intervenire i vigili urbani, chiamati dai cittadini allarmati, con il primo intervento e la reazione ulteriore dell’uomo il quale minacciò gli agenti urlando loro «vi schiatto la testa». Ancora, lo stesso si vantò di essere un pregiudicato, continuando nelle invettive contro i poliziotti. La donna, a sua volta, denunciò le violenze e le botte subite dall’uomo, raccontando che da San Valentino si erano recati a Napoli per comprare merce contraffatta relativa al lavoro dell’uomo. «Avevo detto che la roba era mia quando c’era stato un controllo», riferì la donna nella denuncia, raccontando quindi le botte subite e l’andazzo del rapporto tra loro, costellato di aggressioni e violenze continue.
L’uomo si trova in carcere a Poggioreale dopo l’ultimo atto delle violenze contro la donna, raggiunto ora dalla richiesta di processo con rito immediato presentata dalla Procura di Nocera Inferiore: sull’istanza deciderà il gip.
Alfonso T. Guerritore
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