nocera superiore 

Botte alla moglie davanti al figlio 

A processo un trentenne, la donna l’ha denunciato dopo la separazione

NOCERA SUPERIORE. Prima i mancati versamenti degli assegni familiari, poi le botte e le minacce, i maltrattamenti continui e anche le lesioni: è tutto in una denuncia, divenuta una indagine e ora un giudizio atteso davanti al Giudice del Tribunale monocratico di Nocera Inferiore. Così un trentenne nocerino dovrà affrontare il processo dopo la denuncia incassata dalla ex moglie, chiamato a rispondere di almeno tre diversi capi d’imputazione che sintetizzano una storia di (stra)ordinaria violenza tra le mura domestiche e davanti ai figli minori. «Ti ammazzo», minacciò l’uomo in una occasione, una delle tante subite dalla donna, al culmine di una sfuriata nella quale la prese a pugni e schiaffi afferrandola per i capelli e corredando l’aggressione con calci e pestoni.
Tra l’altro la moglie dal mese di settembre 2014 non riceve l’assegno di mantenimento per il figlio minore. Il matrimonio era naufragato a colpi di calci e pugni: l’uomo infatti aveva tenuto una condotta ingestibile e violenta, portando la donna all’esasperazione, in condizioni indegne moralmente, distruggendo la serenità familiare, della donna e del figlio. Le lesioni, raccontate dalla donna a completare il quadro violento del rapporto, non sono supportate da un referto medico: nonostante le botte subite in più occasioni, infatti, per paura di ulteriori reazioni violente dell’uomo lei non è mai andata in ospedale.
Il pm dottoressa Valeria Vinci, che ha condotto l’indagine a partire dalla denuncia sporta ai carabinieri, ha chiesto e ottenuto per l’imputato il rinvio a giudizio, disposto dal Gup con il processo fissato davanti al giudice del Tribunale monocratico. L’imputato è difeso di fiducia dall’avvocato Fabio Carusone del foro di Nocera Inferiore.
Alfonso T. Guerritore
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