Botta e risposta sull’antenna gsm

Polemiche a Minori fra Mormile del Comitato per il “no” e il sindaco Reale

MINORI. Il comitato “No all’elettrosmog” di Minori e l’associazione ambientalista Italia Nostra si uniscono per contrastare l’impianto delle antenne Gsm collocate sul territorio della cittadina della Costiera amalfitana. Un problema, quest’ultimo, che sta suscitando un vespaio di polemiche nel caratteristico paese della Divina, per l’eventuale inquinamento elettromagnetico che potrebbe derivare dalle antenne che sono state messe in funzione senza che nessuno, a quanto pare nemmeno l’amministrazione comunale, sapesse nulla.

Ma le polemiche che girano intorno a tutta la vicenda interessano anche la vita politica del paese, tant’è che accuse, non tanto velate, sono mosse anche nei riguardi del sindaco Andrea Reale. Il responsabile del Comitato, Fulvio Mormile, infatti, rimprovera di “non concedere l’accesso agli atti”. «Spero – aggiunge Mormile – che torni sui suoi passi e, soprattutto, che non si stia perdendo volutamente tempo prezioso per far sì che non possa più essere fatto nessun ricorso».

Di parere diametralmente opposto, invece, è il primo cittadino, che nega di non aver messo a disposizione tutta la documentazione. «Una rappresentate del Comitato – evidenzia Reale – ha ottenuto tutte le spiegazioni e pure i documenti richiesti. E la porta del mio ufficio è sempre aperta per chiunque abbia delle perplessità e voglia chiedere delucidazioni».

A detta di Reale, infatti, l’obiettivo principale dell’amministrazione comunale di Minori è la tutela della salute dei cittadini. «Per questo motivo – rimarca il primo cittadino - stiamo anche approntando un piano antenne e, una volta completato, l’impianto entrato in funzione verrà fatto spostare in un’area sicura del comprensorio. Inoltre sarà pure attivo un monitoraggio costante della struttura e inoltre chiunque potrà controllare la quantità di onde presenti nell’atmosfera».

Gaetano de Stefano

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