Borseggi in autogrill, tre arresti

Prese le sorelle Petrillo: sono accusate di colpi messi a segno sull’autostrada A14

La polizia stradale di Fano le ricercava per alcuni borseggi messi a segno sugli autogrill dell’autostrada adriatica A14. Ieri mattina, con l’ausilio della stradale di Eboli, l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare. In manette sono finite Veronica Morelli e le sorelle Anna e Rita Petrillo, tutte di Eboli. Le prime due sono adesso agli arresti domiciliari, mentre per Rita Petrillo, già sottoposta a misure cautelari per altri reati analoghi, è scattata la detenzione in carcere per la fattispecie penale di evasione.

Alle tre donne gli inquirenti attribuiscono una serie di colpi ai danni degli automobilisti in sosta nelle aree di servizio dell’A14. Li avvicinavano approfittando della calca alla cassa o al bancone del bar e riuscivano a sfilare loro i portafogli dalle tasche o dalle borse. Una procedura consolidata, visto che per la stessa tipologia di reati erano già finite altre volte nel mirino delle forze dell’ordine. Per questo cambiavano di frequente di zona, spostandosi dall’autostrada adriatica alla A16 Napoli-Bari e viceversa. L’ultima volta, nello scorso settembre, i loro nomi erano comparsi in un’ordinanza emessa dalla Procura di Ariano Irpino, nell’ambito di un’inchiesta sui borseggi negli autogrill della Napoli-Bari, che aveva portato alla notifica di dieci misure di obbligo di dimora. Presto, però, i furti erano ricominciati, stavolta sulla A14. E ieri gli agenti della Stradale di Eboli, coordinati dal comandante Antonio Quaranta, hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare. (c.d.m.)

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