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Boom questuanti e venditori Sos di residenti e negozianti

AGROPOLI. Troppi mendicanti e ambulanti per le strade e davanti agli esercizi commerciali di Agropoli. Il grido d’allarme parte dai residenti. Le nazionalità dei questuanti sono le più varie:...

AGROPOLI. Troppi mendicanti e ambulanti per le strade e davanti agli esercizi commerciali di Agropoli. Il grido d’allarme parte dai residenti. Le nazionalità dei questuanti sono le più varie: africani, slavi, rumeni, bulgari e talvolta anche italiani. Sono ogni giorno nelle medesime strade e davanti agli stessi negozi. Gli africani si trovano soprattutto davanti ai supermercati: attendono la persona che esce con le buste della spesa e gli guardano tra le mani con la speranza che lasci loro qualche spicciolo. Per le strade invece sono in abbondanza i venditori ambulanti di accendini, fazzoletti, corni, elefanti e chincaglierie varie che con insistenza cercano di vendere la loro mercanzia; tra i tavolini dei bar girano, invece, bambini di quattro- cinque anni che chiedono monete a ciclo continuo.

Capitolo a parte è costituita poi dai soliti venditori di calzini che ormai con costanza si trovano davanti ai supermercati, agli uffici postali e presso il parcheggio “Landolfi”. Arrivano, a gruppi, in treno da Napoli e Caserta, con enormi borsoni dove sono riposti calzini ma anche capi d'abbigliamento e scarpe. Aspettano che le persone posteggino l’auto per iniziare la loro opera di convincimento. Ad essere prese di mira sono soprattutto le donne. «Nonostante il parcheggio si trovi nel centro della città – dice un residente – questi fenomeni avvengono con troppa frequenza e ad essi si aggiungono piccoli furti ai danni delle auto, che talvolta vengono ritrovate con portiera forzata o finestrini in frantumi».

Andrea Passaro