lo scalo in cifre

Boom di prenotazioni per il collegamento settimanale con Olbia

Air Dolomiti torna a volare su Salerno. Sono ricominciati ieri i voli settimanali dal “Costa d’Amalfi” per Verona e Monaco. Dalla città scaligera, ogni sabato, partirà un volo alle 7,45 e ritorno...

Air Dolomiti torna a volare su Salerno. Sono ricominciati ieri i voli settimanali dal “Costa d’Amalfi” per Verona e Monaco. Dalla città scaligera, ogni sabato, partirà un volo alle 7,45 e ritorno alle 16.30. Stesso giorno, ma orari diversi, per i collegamenti con la città tedesca. Decollo da Salerno alle 10.15 e alle 13.30 dalla città bavarese. Ma a far sorridere i vertici del consorzio aeroportuale, sono soprattutto i numeri che si stanno registrando sui voli della SkyBridge AirOps per la tratta Salerno-Olbia e l’accordo raggiunto con la compagnia per la riduzione del prezzo del volo d’andata per Milano. Dopo un lungo vertice si è concordato di abbassare il costo del biglietto dagli iniziali 140 euro a 90 euro. Per quanto riguarda invece i collegamenti con la cittadina sarda, i numeri sono incoraggianti. «Il 70 per cento dei posti – ha detto il presidente del consorzio, Antonio Fasolino – sono sempre prenotati su tutti i voli di andata e ritorno». Dei 110 posti del velivolo, quindi, ottanta sono sempre occupati. Sembrano così lontani i tempi in cui si viaggiava con uno, o peggio ancora, con nessun passeggero a bordo. I quattro collegamenti, distribuiti nei giorni di sabato e domenica, sembrano essere graditi dai clienti, soprattutto per il costo abbastanza competitivo: 75,50 euro per il volo d’andata. Numeri che spingono il consorzio a puntare ancora di più sullo scalo. «A breve – ha annunciato Fasolino – partirà una campagna di comunicazione per promuovere lo scalo e attirare nuovi passeggeri. L’aeroporto deve cambiare da un punto di vista dell’incoming e dell’accoglienza non solo turistica ma anche produttivo».

Poche priorità, ma sulle quali si vuole puntare con decisione. Tra queste la redazione del bando per la privatizzazione dello scalo. Ieri è scaduto il termine ultimo dato ai tecnici per redarre la bozza che, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci, dovrà essere consegnato all’Enac per ottenere la concessione aeroportuale. «Dobbiamo studiare un bando giusto – ha sottolineato Fasolino – che dia chiarezza sui voli di linea e sull’assunzione del personale. Ormai la fase di start up è terminata: dal 2013 lo scalo dovrà essere gestito da chi fa questo a livello internazionale». Le parole del numero uno della società consortile lasciano intendere che si punta ad avere a Salerno un gestore che sia capace di rilanciare davvero il Costa d’Amalfi come secondo scalo campano. Ma a tenere banco, in queste ore, è la situazione relativa al pagamento delle quote da parte dei comuni morosi. (m.a.c.)

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