scelta civica

«Boom di Grillo ha messo fine alla politica di professione»

SALERNO. Lo “tsunami” del Movimento 5 Stelle, che in Campania ha contribuito all’elezione di nove deputati e cinque senatori, spinge a riflettere non solo il centrosinistra ma anche i montiani. Un...

SALERNO. Lo “tsunami” del Movimento 5 Stelle, che in Campania ha contribuito all’elezione di nove deputati e cinque senatori, spinge a riflettere non solo il centrosinistra ma anche i montiani. Un invito a non sottovalutare il voto che circa 8 milioni di italiani hanno dato al movimento di Beppe Grillo arriva da Angelo D’Agostino, eletto da “Scelta Civica” nel collegio Campania 2 insieme ad Antomo Cesaro. Il neo parlamentare, in una nota, invita tutti – a cominciare dal suo partito – alla riflessione. «Continuare a parlare di Grillo – afferma – come di un comico o di un demagogo contribuisce a far perdere di vista la realtà, oltre a far mancare il doveroso rispetto democratico verso chi ha scelto il Movimento 5 Stelle. Senza entrare nel merito delle istanze e delle proposte che caratterizzano la piattaforma politica dei “grillini”, va rilevato che il successo del Movimento ha definitivamente decretato la fine dei parametri e del linguaggio della vecchia politica e la fine del professionismo della politica». D’Agostino scorge delle similitudini tra il voto al M5S e quello dato al premier Mario Monti. «Vedo – sostiene – un’innovazione simile a quella introdotta da Monti e dalla struttura politica di “Scelta Civica”. È a questo modello che vogliamo ispirare la nostra azione politica. Ed è sulla base di questo modello, semplice, diretto, trasparente e pragmatico che subito dopo l’insediamento del nuovo Parlamento ci muoveremo per sottoporre agli eletti nelle diverse formazioni politiche, la nostra proposta per una battaglia comune sulle emergenze del territorio».