Bonifica della discarica e costi a carico dei comuni

Annunciati i lavori nell’invaso di Prignano Cilento accanto alla Provinciale 45 Riconosciuta la mobilità agli operai del cantiere di Casal Velino del Corisa4

PRIGNANO CILENTO. Sarà bonificata a breve la discarica di Gorgo, che insiste nei pressi della Provinciale 45, nella parte ricadente nel comune di Prignano Cilento. Ad annunciarlo il commissario liquidatore del Corisa4, Domenico Del Gaudio, che aggiunge: «Nel sito sono stipate dal 2006 oltre 2.500 ecoballe e immondizia “tal quale”. I comuni credevano che sarebbe stato il commissariato di governo a pagare il conto. Ma così non è. A breve quindi tutti quelli che hanno conferito a Gorgo riceveranno il conto, che sarà salatissimo, di gran lunga oltre il milione di euro, e ogni ente dovrà corrispondere in base a cosa e quanto ha conferito».

L’intera discarica di Gorgo, quindi anche quella ricadente nel comune di Agropoli, venne utilizzata negli anni scorsi dal comune agropolese e dal Corisa4, quale area di stoccaggio rifiuti. La stessa doveva avere carattere provvisorio ai sensi dell’ordinanza numero 301 del 10 agosto 2006 del commissario di governo per l’emergenza rifiuti in Campania.

Intanto l’Ormel ha riconosciuto la procedura di mobilità aperta nell’aprile scorso, da parte del commissario Del Gaudio nei confronti dei 30 dipendenti del Corisa4, collocati a casa a seguito della chiusura dell’impianto di Casal Velino. I dipendenti del Consorzio vallese da mesi sono senza lavoro dopo che non si è concretizzato il paventato passaggio ad Ecoambiente. «I lavoratori dei Consorzi – afferma Del Gaudio – sono equiparabili a quelli delle municipalizzate».

In pratica questi operai, assoggettati alla natura pubblicistica, sono equiparabili a dipendenti di enti locali. «Procederò come un treno – precisa - affinché si concretizzi il passaggio dei 55 dipendenti verso Yele ed Ecoambiente, considerato che il Corisa4 entro il 30 giugno prossimo deve chiudere. In particolare: 30 soggetti passeranno nelle competenze di Ecoambiente Salerno Spa e 25 verso Yele Spa. La procedura di mobilità – specifica - come prevede la legge, durerà due anni, durante i quali questi lavoratori resteranno nella posizione lavorativa in cui sono oggi e potranno essere assorbiti altrove; in caso contrario, alla scadenza, andranno casa».

Dopo la liquidazione del Consorzio «saranno in carico alla Provincia, subentrata già nel 2009 in tutti i rapporti attivi e passivi, essendo il Corisa4 la “longa manus” della stessa. È arrivato il momento di formalizzare questo passaggio preannunciato e non formalizzato e si dovrà decidere anche se tenere in vita o meno la Yele spa».

Andrea Passaro

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