Bomba e timer a casa Lanzieri ai domiciliari

Il ventisettenne sarnese era stato arrestato dopo il ritrovamento del materiale Si è discolpato sostenendo che la polvere pirica era destinata a fuochi d’artificio

SARNO. Il gip del tribunale di Nocera Inferiore, Giovanna Pacifico, ha mandato ai domiciliari Andrea Lanzieri e la compagna Vittoria De Blasio: lei, incensurata, a casa dei familiari. A difenderli, l’avvocato Domenico Crescenzo. Secondo la linea difensiva, Lanzieri avrebbe confermato che la polvere pirica trovatagli in casa era per preparare dei fuochi d’artificio, mentre i timer servivano per gli idranti e per le luci di paese. La ragazza si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere.

Tutto ha avuto inizio con il ritrovamento di materiale esplosivo a casa del ventisettenne Lanzieri, che è così finito sotto accusa per detenzione abusiva di materiale esplodente, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Il ragazzo era già noto perché lo scorso 25 ottobre aveva aggredito il vicesindaco di Sarno, Gaetano Ferrentino, «a causa del mancato ottenimento di un appalto per la potatura di alberi in aree comunali», riporta la nota della questura. A casa di Lanzieri sono stati trovati diciotto timer, un ordigno esplosivo di tipo artigianale con relativa miccia, una batteria per ciclomotori e alcuni inneschi collegati con cavi elettrici. Il giovane aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio, spaccio di droga e detenzione abusiva di armi e munizioni.

A seguire l’indagine sono stati i poliziotti di Sarno agli ordini del vicequestore Antonio Capaldo, coadiuvati dagli agenti del reparto prevenzione del crimine Campania. Gli uomini della polizia di Stato sono arrivati nell’abitazione di Lanzieri alla frazione Lavorate al termine di un controllo a largo raggio per contrastare i reati di criminalità diffusa sul territorio. Nell’ambito di questa attività, gli agenti hanno effettuato la perquisizione a casa di Lanzieri, il cui esito ha consentito di arrestarlo insieme alla convivente, Vittoria De Blasio. Nell’abitazione dove Lanzieri conviveva con la ventitreenne, i poliziotti hanno trovato e sequestrato, oltre agli ordigni, anche una busta contenente 125 grammi di marijuana, che la donna ha tentato di occultare gettandola nel water, il telaio di un ciclomotore e una targa risultata di provenienza furtiva. Per quanto riguarda la droga ritrovata nell’appartamento, il peso della busta incriminata era aumentato a causa dell’acqua, proprio perché la donna lo aveva buttato nel bagno, per poi essere recuperato nel pozzetto dalla polizia. L’ordigno esplosivo artigianale, invece, era accuratamente conservato in una scatola di scarpe riposta in un armadio a muro.(d. s.)

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