Bomba distrugge un bar a Mariconda

Intimidazione a Scafati: il locale era stato inaugurato appena un mese fa. L’esplosione avvertita anche nei centri vicini

SCAFATI. Inaugurato solo un mese fa è stato colpito e danneggiato da una bomba. L’esplosione ha distrutto l’ingresso del bar My Love di via Pasquale Vitiello.

Era da poco passata l’una nella notte tra lunedì e martedì quando ignoti hanno fatto esplodere l’ordigno dinanzi all’esercizio commerciale aperto all’inizio di marzo da Teresa Cannavacciuolo, 34 anni. L’ordigno ha divelto la saracinesca in ferro ed ha causato danni oltre che al locale anche alle abitazioni circostanti dove sono andati in frantumi alcuni vetri. Un’auto parcheggiata nelle vicinanze ha preso fuoco. Sul posto sono giunti i vigili del distaccamento di Nocera Inferiore e i carabinieri della Tenenza di Scafati e del nucleo radiomobile di Nocera. I militari, dopo i rilievi tecnici, hanno apposto i sigilli al locale per verificarne successivamente la staticità. L’esplosione potrebbe aver creato danni ad un balconcino posizionato sull’ingresso del bar e al locale. Il forte boato è stato sentito a diversi chilometri di distanza. Il bar situato tra via Pasquale Vitiello e via Santa Maria la Carità, nel quartiere Mariconda, era stato inaugurato all’inizio di marzo dalla donna già nota alle forze dell’ordine per un arresto di marzo dello scorso anno quando le furono trovati 10 grammi di cocaina. Successivamente, la donna che ha gestito anche una merceria in corso Trieste al centro della città, era stata arrestata per furto in un supermercato. Teresa Cannavacciuolo, il cui marito è detenuto per reati contro il patrimonio, aveva deciso di prendere in fitto il locale di via Vitiello per aprire questa nuova attività che ha avuto davvero pochi giorni di vita. Ai carabinieri che l’hanno interrogata ha riferito di non avere avuto richieste estorsive. Non è escluso che l’avvertimento dell’altra notte sia avvenuto nell’ambito di un contesto criminale più ampio. Una ritorsione, insomma, o un avvertimento a seguire la legge del quartiere dove – almeno fino a qualche mese fa – regnavano incontrastati i Ridosso-Loreto e dove pare si stia facendo spazio un gruppo già finito nel mirino della Procura. A giugno scorso i finanzieri della Compagnia di Scafati arrestarono Luigi Borrelli, 32 anni, per armi candestine e ricettazione di bici rubate, oltre che per droga ed effettuarono perquisizioni presso un noto pregiudicato scafatese, Mario Cipriano, 45 anni, alias Oplà, che dopo aver scontato una pesante condanna nell’ambito del processo Scafo per traffico di stupefacenti con il clan Aquino-Annunziata di Boscoreale è tornato libero. La perquisizione diede esito negativo. La bomba al My Love ha allarmato non poco scafatesi e politici che hanno chiesto ancora una volta più sicurezza in città.

In un clima già incandescente la bomba nel quartiere Mariconda è l’ennesimo elemento di preoccupazione.

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