all’ospedale

Bomba carta nei locali degli addetti alle pulizie

Brutto scherzo? Vendetta personale? Sale la tensione all’ospedale “Umberto I”. Ieri una bomba carta è esplosa intorno alle ore 18.30 nello spogliatoio maschile degli operatori del CNS e della...

Brutto scherzo? Vendetta personale? Sale la tensione all’ospedale “Umberto I”. Ieri una bomba carta è esplosa intorno alle ore 18.30 nello spogliatoio maschile degli operatori del CNS e della Dussmann. Un episodio che irrompe nella già delicata vicenda del nuovo appalto per la pulizia e la logistica ospedaliera.

L’esplosione è avvenuta nel tardo pomeriggio. Dopo il botto, a dare l’allarme sono stati alcuni dipendenti Asl addetti alla manutenzione e alle caldaie, i quali hanno chiamato le guardie giurate e i vigili del fuoco. Il fumo proveniva dalla stanza al piano interrato, nei pressi della farmacia, riservata al personale delle due ditte private che si occupano delle pulizie e dell’ausiliarato in viale San Francesco. Dei trentacinque armadietti sistemati nello spogliatoio, solo uno è stato sventrato. Si è probabilmente trattato di uno scherzo di cattivo gusto, che non giova però al clima legato alla vertenza in atto. Essendo però senza nomi vicino, si potrebbe trattare anche di un dispetto andato male. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore e i carabinieri del reparto territoriale, che hanno provveduto a stilare una relazione sull’accaduto. Il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio è stato informato dell’esplosione. La notizia è giunta anche alle due società esterne. Sembra abbiano espresso forti preoccupazioni sulla tensione venutasi a creare. Sui cantieri sia di Dussmann che del CNS non si sarebbero mai verificati episodi simili. I sindacati stanno ragionando sulle attività da intraprendere per mostrare solidarietà agli operatori in servizio nell’ospedale nocerino. Dopo l’incontro di lunedì sulla vertenza in atto, sembrava che il clima si fosse disteso, l’episodio di ieri potrebbe rimettere tutto in discussione.

(s. d’a.)

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