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Bomba al centro scommesse Danneggiata la saracinesca

CAPACCIO. Una bomba carta è stata fatta esplodere, poco dopo la mezzanotte dell’altro ieri davanti ad centro scommesse in in via Magna Graecia. Il boato è stata molto forte, tanto da essere...

CAPACCIO. Una bomba carta è stata fatta esplodere, poco dopo la mezzanotte dell’altro ieri davanti ad centro scommesse in in via Magna Graecia. Il boato è stata molto forte, tanto da essere avvertito fino ad un chilometro di distanza, svegliando di soprassalto i residenti del centro urbano di Capaccio Scalo.

La deflagrazione ha causato danni alla saracinesca dell'attività commerciale. Sul posto i carabinieri della compagnia di Agropoli, agli ordini del tenente Francesco Manna, che hanno avviato le indagini. I militari hanno proceduto con tutti i rilievi tecnici effettuati dalla scientifica dell’Arma. Sentiti anche il proprietario e sua moglie per capire se gli stessi siano stati destinatari di minacce o richieste estorsive.

Le indagini disposte dalla magistratura sono finalizzate ad accertare la natura dell’attentato ai danni del centro scommesse. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista. Tra le ipotesi anche quella che si sia trattato di un atto vandalico messo in atto magari per qualche risentimento di tipo personale nei confronti del titolare del centro scommesse. I carabinieri hanno provveduto ad acquisire le immagini del sistema di videosorveglianza, di cui è dotato l’esercizio commerciale. Inoltre, sono state acquisite anche altre immagini delle telecamere di negozi e locali si trovano nelle immediate vicinanze. I fotogrammi consentiranno di ricostruire la dinamica dei fatti ed individuare chi, materialmente, dopo la mezzanotte di lunedì, è giunto davanti all’attività commerciale dove ha collocato la bomba carta.

«Vivo a Capaccio scalo a circa 800 metri - racconta una residente - dal luogo dove si è verificata l’esplosione. Ho avvertito un forte boato che ha svegliato me e tutta la famiglia, ci siamo spaventati». Saranno le indagini della magistratura della procura salernitana, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo di inchiesta, a chiarire la natura dell’intimidazione.

L’ultima bomba carta ai danni di un’attività commerciale di Capaccio è stata fatta esplodere tempo fa a Licinella. In quella occasione nel mirino finì un autolavaggio che per ben quattro volte, nel giro di nove mesi, fu interessato da attentati incendiari. Le investigazioni consentirono di individuare il responsabile che aveva arrecato danni per circa 70mila euro. Il movente dell’ escalation criminale fu individuato nel rifiuto, nonostante le gravi e reiterate minacce fisiche e verbali, della vittima di consegnare un’ingente somma di danaro, indebitamente pretesa dall’uomo, con la minaccia di bruciare l’autolavaggio.(a.s.)

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