“Bollette pazze” Ici Il sindaco blocca i maxi-accertamenti

La drastica decisione del primo cittadino di Campagna La denuncia di quattro consiglieri: errori in mille richieste

CAMPAGNA. Sospensione degli avvisi di accertamento Ici sulle aree edificabili relativi agli anni che vanno dal 2007 al 2010: a deciderlo il sindaco Biagio Luongo sulla base di un documento firmato dai consiglieri di maggioranza Alberto Campanaro, Cosimo Tommasiello, Franco D'Ambrosio e Luca Galdi, che hanno chiesto il blocco degli atti redatti dalla ditta affidataria del servizio, la Engineering Tributi Spa. Si tratta di avvisi di accertamento - almeno un migliaio - inviati nel periodo Natalizio che conterrebbero in molti casi numerosi errori con esorbitanti richieste di pagamento. Su sollecitazione dei cittadini, i consiglieri comunali di maggioranza hanno avanzato al sindaco Luongo la richiesta di sospensione degli avvisi Ici per aree edificabili per gli anni compresi tra il 2007 ed il 2010, evidenziando come negli stessi - effettuati dalla ditta affidataria del servizio Engineering Tributi Spa - «i prezzi applicati nel calcolo delle aree non sono gli stessi della delibera del novembre 1998, la quale stabiliva il prezzo a mq per le aree edificabili ai fini Ici», prevedendo inoltre «che eventuali aggiornamenti dovevano essere deliberati entro il 31 ottobre di ogni anno». In alcuni avvisi, inoltre, sono riportati «dati catastali di zone non ricadenti in aree edificabili quindi esclusi dall’accertamento Ici; ed alcuni avvisi, riportano dati catastali di zone adibite a strade o aree espropriate per pubblica utilità».

In virtù di queste anomalie,«e tenendo conto di quanto già accaduto per gli accertamenti Tarsu», i consiglieri comunali ritengono che «l’amministrazione è stata indotta in errore, emettendo un numero elevato di avvisi (Tarsu e Ici) in quando non veritieri, oltre al grave disagio arrecato agli stessi cittadini». Perciò i firmatari del documento hanno chiesto, tra l’altro, «l'immediata risoluzione del rapporto con la ditta affidataria del servizio Engineering Tributi Spa». «Ancora errori a danno dei cittadini -ribadisce Campanaro -giusto combattere l'evasione, ma emettere avvisi sbagliati per importi fino a 30mila euro, ha costretto chi già paga regolarmente a fare inutili file agli uffici comunali. Si tratta di un grave danno d'immagine arrecato all'amministrazione comunale, proprio alla vigilia delle elezioni; mi chiedo, inoltre, come sia stato possibile che nessun funzionario comunale si sia accorto che i prezzi adottati negli avvisi non rispettavano la delibera di consiglio comunale del 1998 sul regolamento Ici».

Il sindaco Luongo, dal canto suo, ha subito firmato la sospensione degli avvisi e convocato una riunione di maggioranza, per comunicare i dovuti provvedimenti che da qui a breve l’Amministrazione intraprenderà a tutela dei cittadini.

Sergio Macellaro

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