la petizione

Bocciodromo con il tetto in amianto No dei cittadini

Sono oltre settanta le firme dei cittadini raccolte dal Movimento Cinque Stelle presso il banchetto allestito ieri mattina in via Achille Napoli, nei pressi del Centro sociale di Pastena, per...

Sono oltre settanta le firme dei cittadini raccolte dal Movimento Cinque Stelle presso il banchetto allestito ieri mattina in via Achille Napoli, nei pressi del Centro sociale di Pastena, per sollecitare la rimozione dell’ennesima struttura in amianto. Si tratta del tetto del bocciodromo Gs Santa Margherita, sall’altezza dell’incrocio dei semafori in via dei Mille, nella zona di Santa Margherita.

Dopo anni di segnalazioni da parte dei cittadini con sei petizioni, è il Movimento Cinque Stelle a prendere in mano le redini della battaglia. «La struttura del bocciodromo – dichiara Mario Capone, attivista del Movimento ed organizzatore del banchetto – risale al 1975, anno in cui l’amianto era praticamente ovunque. Dopo aver preso coscienza della pericolosità delle polveri derivanti dall’amianto, nel 1992 è stata fatta una legge che prevede la graduale rimozione o quantomeno la messa in sicurezza delle strutture con tale materiale. Quello che chiediamo, insieme ai cittadini del quartiere di Santa Margherita, è di procedere con la rimozione o la messa in sicurezza anche di questa struttura che tra l’altro si trova in prossimità di una scuola materna e del liceo Severi». Le firme serviranno per avviare un procedimento di diffida verso l’Iacp, l’Istituto autonomo case popolari, proprietario dell’intera area del bocciodromo. «Vorremmo cercare una soluzione con i proprietari e con il presidente della Gs Santa Margherita – continua Capone - Quello che assolutamente vorremmo evitare è che a tale nostra protesta si possa controbattere con la richiesta d’abbattimento della struttura. Sarebbe un danno per i residenti».

Emilio D’Arco

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