Bocciate e cacciate Le ragazze tornano all’Alberghiero

Le 15enni riammesse al “Ferrari” ma solo come uditrici Potranno assistere alle lezioni fino alla regolarizzazione

Sono rientrate in classe le due 15enni non ammesse all’inizio dell’anno scolastico presso l’istituto “Ferrari” di Battipaglia, a settembre. Dopo i colloqui intercorsi tra gli avvocati delle due famiglie e la dirigenza scolastica, le giovani studentesse sono state ammesse alla seconda classe – ma in sezioni diverse – come uditrici.

Una sorta di espediente per ovviare alle assenze accumulate dall’inizio dell’anno scolastico, che in sostanza significa essere presenti in classe senza la possibilità di partecipare alla normale attività didattica in caso di interrogazioni o compiti in classe, ma solo in qualità di ascoltatrici, nell’attesa di regolarizzare la loro posizione.

Le due 15enni sono rientrate a scuola venerdì scorso, quando dall’istituto è giunta, tramite i legali, la documentazioni richiesta. Da allora, vista la chiusura del “Ferrari” di lunedì per l’allarme bomba a Taverna, le ragazze hanno partecipato a tre giorni di scuola.

Le due famiglie, intanto, non avrebbero ritirato le denunce presentate, per cui i procedimenti giudiziari intrapresi andranno avanti nelle sedi opportune. Sull’argomento nessuno ha inteso, per ora, rilasciare dichiarazioni.

La vicenda aveva sollevato un polverone, generando più volte interrogativi circa la situazione psicologica delle due minorenni impossibilitate, per motivi sostanzialmente burocratici, ad assolvere l’obbligo scolastico. Le due allieve, bocciate lo scorso anno scolastico, erano state prima trasferite in un’altra sezione, in seguito non ammesse e non iscritte al “Ferrari”. Le 15enni si erano presentate all’apertura dell’anno scolastico. Entrambe, tuttavia, non erano state accolte in aula e non erano presenti nel registro di classe. Alle due mamme, la dirigente scolastica aveva spiegato che le domande d’iscrizione non erano state approvate dal Consiglio di Classe, essendo state bocciate l’anno precedente. Su invito della scuola, le due signore avevano provveduto ad iscrivere nuovamente le ragazze, cui veniva assegnata un’altra classe.

Il giorno successivo l’amara sorpresa. Al momento dell’appello, nessuna delle due studentesse era presente nella lista fornita agli insegnanti. Di fronte alle richieste di chiarimenti, le ragazze erano state accompagnate fuori dall’istituto. Le due famiglie avevano deciso di presentare denuncia presso la compagnia dei carabinieri di Battipaglia, nominando degli avvocati per tutelare gli interessi delle giovani studentesse.

Pur avendo conquistato un primo punto, con l’ammissione delle due ragazze a scuola, le famiglie dovrebbero andare avanti nel percorso giudiziario, onde valutare eventuali responsabilità circa un episodio che avrebbe provocato malesseri e stati d’ansia alle minori.

Francesco Piccolo

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