casa pound e la destra

«Blocco dell’immigrazione e una rete per le imprese»

SALERNO. Sovranità monetaria, nazionalizzazione della Banca d’Italia, una nuova Iri in grado di salvare le aziende e i comparti strategici, il blocco dell’immigrazione intesa come sfruttamento della...

SALERNO. Sovranità monetaria, nazionalizzazione della Banca d’Italia, una nuova Iri in grado di salvare le aziende e i comparti strategici, il blocco dell’immigrazione intesa come sfruttamento della manodopera. E ancora, sostituzione del Senato con una Camera del Lavoro, taglio ai parlamentari e nessun finanziamento pubblico alla politica: questi alcuni dei punti del programma di CasaPound Italia che, ieri sera, presso il Centro Studi Marconi, a Torrione, ha chiuso la sua campagna elettorale. Ad introdurre gli interventi dei candidati alla Camera Marco Forlenza, Krizia Cracas, Davide Savastano, Rocco Quaresima e Flavio Pagano, è stato Luca Lezzi, responsabile provinciale: «Abbiamo recuperato il Centro studi Marconi, rendendolo un avamposto sociale e culturale per tutti – ha esordito Lezzi – Abbiamo scelto di essere presenti alle politiche: in passato ci siamo fidati di chi ci ha tradito, come la Polverini». In cantiere, intanto, Blu, il sindacato di CasaPound, «dato che l’Ugl è inesistente». Puntando al 2% nel nostro territorio, Luca Lezzi ha riassunto, quindi, i diversi interventi tenuti nel salernitano dal loro gruppo di protezione civile, La Salamandra. «Msi si poneva come una politica di testimonianza – ha concluso Lezzi – La nostra, invece, oggi, è una battaglia sociale». E ieri ha chiuso la campagna elettorale anche La Destra con l’onorevole Massimo Abbatangelo che ha voluto lanciare «un messaggio di contrasto a chi nella nostra politica ha offerto solo bugie. Lo Stato ci soffoca, le imprese sono distrutte e le aziende si trasferiscono sempre di più all’estero pur di sfuggire alla tassazione assurda. Siamo al fallimento. Sono contro questa Europa che ci sta solo ammazzando. Siamo inseguiti dal debito pubblico dalla nascita, ora basta via questi traditori, affidiamoci a chi non ha mai tradito Francesco Storace».(m.p.)

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