Bloccato a corso Mazzini il pullman per l’università

Studenti come scudi umani fermano l’autobus delle 7,10 già carico di viaggiatori Intervengono le forze dell’ordine. Protesta per il taglio delle corse mattutine

Ieri mattina gli studenti universitari hanno fatto scudo con il proprio corpo, impedendo al pullman del Cstp di continuare il suo tragitto e giungere ai campus universitari di Fisciano e Lancusi. I giovani passeggeri, con questo gesto, hanno voluto lanciare una provocazione e manifestare il proprio disagio per le condizioni nelle quali sono costretti a viaggiare ogni mattina.

La protesta è nata spontaneamente quando gli universitari, in attesa alla fermata di corso Mazzini, si sono resi conti che l’autobus delle 7,10 non avrebbe potuto portare a destinazione tutti i passeggeri.

Per molti di loro, dunque, non sarebbe restato che attendere, ancora una volta, il successivo pullman delle 8,10 che li avrebbe condotti all’università. Di fronte a questa eventualità si sono ribellati e parati dinanzi al mezzo. All’autista non è restato che avvertire le Forze dell’Ordine. Queste ultime sono intervenute prontamente, intimando a molti ragazzi di scendere dall’autobus che è stato così messo nelle condizioni di continuare il proprio viaggio.

Ma a corso Mazzini sono accorsi anche i rappresentanti sindacali del settore trasporti, che hanno voluto rendersi conto di persona dell’accaduto.

«Il problema è che alla linea 84 del Cstp che passa per Cava, per poi recarsi all’università, è stata tagliata la corsa delle 7,20 proveniente da Pagani e che, insieme a quella delle 7,10, consentiva agli studenti di non rimanere a terra e di giungere all’università in tempo utile per le lezioni», hanno spiegato i sindacalisti Nicola Milione (Cgil), Vincenzo Cuomo (Cisl), Robero D’Amico (Uil) e Vincenzo Russo (Ugl). «La mancanza di una corsa, quindi, pone ogni giorno il solito problema – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali– Per motivi di sicurezza il pullman può consentire solo ad un determinato numero di passeggeri di salire sul mezzo. D’altro canto il disservizio porta all’esasperazione i ragazzi per i quali sono iniziati dei corsi che la maggior parte del popolo universitario è obbligato a seguire».

Da qui un appello al presidente del Cstp Mario Santocchio affinché individui una soluzione per la problematica o prenda in considerazione quella avanzata dai sindacati. Questi ultimi, infatti, hanno proposto di rafforzare la linea 84 ricorrendo agli autobus da noleggio fermi nel deposito di Cava.

«A Santa Lucia ci sono sette autobus da noleggio del Cstp, già messi all’asta ma non acquistati – hanno sottolineato i sindacalisti dei trasporti – I pullman sono da turismo, quindi perfettamente in grado di percorre la tratta della linea 84 che nella frazione Curteri di Mercato San Severino si immette sull’autostrada per poi raggiungere Lancusi e Fisciano. Manca solo l’autorizzazione della motorizzazione che, se la società volesse, potrebbe essere ottenuta in una sola giornata».

I rappresentanti sindacali hanno, poi, precisato che pochi autobus vengono ormai noleggiati e che, quindi, dirottare quei pullman sulla linea 84 non comporterebbe alcun danno per la società. «Ne basterebbero anche solo due – hanno concluso i rappresentanti sindacali - per evitare episodi spiacevoli come quello accaduto in mattinata a corso Mazzini e garantire agli studenti di raggiungere le aule universitarie con tranquillità senza lunghe ed estenuanti attese oppure con viaggi in condizioni disumane».

Alfonsina Caputano

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