Bloccate le convenzioni con le associazioni

Sarno: la disposizione emanata dal Comune mira a regolamentare rapporti spesso poco trasparenti

SARNO. Bloccate convenzioni e concessioni arrivate in Giunta per essere rinnovate. Il segretario comunale ha restituito agli uffici alcuni atti che miravano alla presa d’atto da parte dell’esecutivo Mancusi di convenzioni con associazioni che prevedevano corrispettivi in benefici o erogazioni economiche a fronte di servizi resi.

Non possono essere rinnovati questi rapporti se non si farà chiarezza sulla natura del rapporto e sui criteri di trasparenza e imparzialità nell’individuazione del soggetto contraente. In pratica, seguendo le disposizioni di una circolare dell’Agenzia delle Entrate e le norme anticorruzione, si profila un freno per la gestione discrezionale dei rapporti con associazioni amiche, se non sono oggetto di selezione pubblica. I contributi sono intesi solo le erogazioni liberali previste da un apposito regolamento per dare linfa ad attività associative, ma mai rapporti duraturi e su progetti.

In tutti gli altri casi, si configurano prestazioni a carattere corrispettivo che non possono essere identificate con i contributi e le sovvenzioni, ma rientrano in un vero e proprio rapporto contrattuale con oneri corrispettivi, ivi compresi quelli fiscali. Rientrando in questo concetto, significa che molte convenzioni per ottenere servizi che l’ente ha posto in essere o porrà in essere devono essere giustificate da una procedura di evidenza pubblica per individuare il partner, con relative forme di pubblicità dei bimbi. Finiscono, così, i tempi dei contributi dati ad associazioni, individuate direttamente e con pagamenti discrezionali.

Lo stesso discorso potrebbe verificarsi nell’attribuzione di beni immobili ad associazioni che devono dimostrare l’utilità per l’ente e devono sottostare a una procedura di bando che, per altro, prevede anche il versamento di un canone. Chiarimenti, quindi, dovranno sopravvenire sui comodati per concessione di utilizzo di stanze, locali e appartamenti.

Alla lente di in gradimento i locali dell’ex mattatoio, qualche appartamento e stabile concessi ad alcune associazioni che non versano corrispettivi, essendo stati individuati senza bandi come fruitori e fornendo anche un servizio all’ente. Le convenzioni con le quali vengono acquisiti servizi sul territorio dovranno nascere da una pubblica selezione degli interlocutori. I rapporti in atto non saranno toccati, ma i nuovi o quelli che arrivano a termine saranno oggetto del provvedimento.

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