IL BLITZ

Bloccata nel Parco del Cilento una nuova colata di cemento 

I carabinieri di Vallo della Lucania hanno denunciato quindici persone per abusivismo edilizio

CASAL VELINO. Una nuova colata di cemento bloccata dai carabinieri nel Parco Nazionale del Cilento. Quindici persone denunciate a piede libero per abusivismo edilizio e dieci strutture sottoposte a sequestro.
L’operazione, diretta dal capitano Mennato Malgieri, ha interessato i comuni di Casal Velino, Ascea, Pollica e Pisciotta. Muri, staccionate, tettoie, scalinate ma anche case rurali e abitazioni estive. Tutto costruito senza alcuna autorizzazione nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Nel Comune di CasalVelino, nei pressi del bivio di Acquavella, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro un fabbricato rurale trasformato in abitazione; a Pollica, invece, nella frazione Cannicchio, gli uomini dell’Arma hanno denunciato a piede libero due persone per la realizzazione di muri di contenimento non conformi al progetto autorizzato dal Genio Civile.
Sempre nel comune di Pollica, nella frazione Acciaroli, poche settimane fa furono apposti i sigilli ad una casa abusiva in via di ultimazione. Ad Ascea, invece, nei guai sono finite tre persone per aver realizzato una grossa tettoia in legno in difformità al progetto. Blitz dei carabinieri anche a Pisciotta dove le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono due: avevano realizzato opere abusive ed incrementato notevolmente il volume di un’abitazione. Insomma abusi di ogni tipo.

Vincenzo Rubano
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