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Blitz nel centro di accoglienza Arrestati due migranti-pusher
CENTOLA. Blitz antidroga nel Centro di accoglienza di Palinuro: due arresti. È l’ennesima operazione antidroga che vede coinvolti ospiti della struttura gestita dalla Caritas. Per lo Stato erano due...
CENTOLA. Blitz antidroga nel Centro di accoglienza di Palinuro: due arresti. È l’ennesima operazione antidroga che vede coinvolti ospiti della struttura gestita dalla Caritas.
Per lo Stato erano due rifugiati in attesa di asilo politico, per i tossicodipendenti della zona erano due importanti spacciatori di droga. La doppia vita di Alcantara Diallo, 24 anni, originario del Gambia, e del 33enne marocchino Mohammed Ennastraoi, è finita martedì mattina quando i carabinieri li hanno sorpresi, all’interno del Centro, in possesso di oltre 300 grammi di marijuana, ma anche di numerosi dosi già confezionate e di vario materiale utilizzato per il confezionamento e la vendita al dettaglio della droga.
L’operazione, coordinata dal capitano Michele Zitiello, è scattata all’improvviso. I militari del nucleo operativo agli ordini del luogotenente Giuseppe Forte, sono intervenuti in stretta sinergia con i colleghi della locale stazione (diretti dal maresciallo Giuseppe Sanzone) e con il supporto del nucleo cinofili di Sarno. I due giovani hanno inizialmente cercato di eludere il controllo, poi sono stati costretti a consegnarsi ai carabinieri. La droga è stata sequestrata I due spacciatori sono stati invece trasferiti nella Casa Circondariale di Vallo della Lucania a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due arrestati erano un importante punto di riferimento per decine di acquirenti locali tra cui anche numerosi giovanissimi. Un fenomeno, quello dello spaccio di droga gestito da migranti, che sta assumendo dimensioni preoccupanti, nonostante il lavoro di integrazione svolto dalla Caritas.
Intanto cresce la preoccupazione tra i cittadini. Il numero dei migranti a Palinuro supera le 200 unità, in un paese che conta meno di 2mila abitanti e con una caserma dei carabinieri con appena sei militari effettivi che devono vigilare su un territorio vastissimo. (v. r.)
Per lo Stato erano due rifugiati in attesa di asilo politico, per i tossicodipendenti della zona erano due importanti spacciatori di droga. La doppia vita di Alcantara Diallo, 24 anni, originario del Gambia, e del 33enne marocchino Mohammed Ennastraoi, è finita martedì mattina quando i carabinieri li hanno sorpresi, all’interno del Centro, in possesso di oltre 300 grammi di marijuana, ma anche di numerosi dosi già confezionate e di vario materiale utilizzato per il confezionamento e la vendita al dettaglio della droga.
L’operazione, coordinata dal capitano Michele Zitiello, è scattata all’improvviso. I militari del nucleo operativo agli ordini del luogotenente Giuseppe Forte, sono intervenuti in stretta sinergia con i colleghi della locale stazione (diretti dal maresciallo Giuseppe Sanzone) e con il supporto del nucleo cinofili di Sarno. I due giovani hanno inizialmente cercato di eludere il controllo, poi sono stati costretti a consegnarsi ai carabinieri. La droga è stata sequestrata I due spacciatori sono stati invece trasferiti nella Casa Circondariale di Vallo della Lucania a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due arrestati erano un importante punto di riferimento per decine di acquirenti locali tra cui anche numerosi giovanissimi. Un fenomeno, quello dello spaccio di droga gestito da migranti, che sta assumendo dimensioni preoccupanti, nonostante il lavoro di integrazione svolto dalla Caritas.
Intanto cresce la preoccupazione tra i cittadini. Il numero dei migranti a Palinuro supera le 200 unità, in un paese che conta meno di 2mila abitanti e con una caserma dei carabinieri con appena sei militari effettivi che devono vigilare su un territorio vastissimo. (v. r.)