Blitz di Greenpeace contro le trivelle

A Salerno e in altre 24 città italiane Greenpeace è scesa in campo ieri per sensibilizzare l’opinione pubblica sul referendum del prossimo 17 aprile, quando gli italiani saranno chiamati a...

A Salerno e in altre 24 città italiane Greenpeace è scesa in campo ieri per sensibilizzare l’opinione pubblica sul referendum del prossimo 17 aprile, quando gli italiani saranno chiamati a esprimersi sulle trivellazioni in mare. A Salerno si sono piazzati a piazza Cavour, davanti al palazzo della Provincia, e oltre a distribuire volantini hanno mostranto un’immagine “petrolizzata” e surreale proprio di quella piazza. per diffondere un chiaro messaggio: “L'Italia non si trivella”, come recita il titolo della campagna messa in piedi dall’associazione ambientalista.

«Le immagini dell’Italia sporcata dal petrolio, realizzate grazie al contributo del digital artist Olmo Amato, sono una provocazione con la quale Greenpeace denuncia l’incompatibilità dell’identità e della cultura italiana con la strategia energetica del governo. L’idea di mostrare un volto sfigurato dei monumenti delle nostre città serve anche a chiarire che in gioco, oltre al mare e alle comunità costiere, sono gli interessi ambientali di tutti. «Le trivelle sono incompatibili con la bellezza del nostro Paese, che rappresenta l’unico vero petrolio dell'Italia» hanno sottolineato ieri mattina i volontari. «Chiediamo a ogni italiano di partecipare al referendum sulle trivelle del 17 aprile – ha dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna “energia e clima” di Greenpeace – È un appuntamento che riguarda il Paese nella sua interezza. A fronte della scarsissima occupazione che potrebbe venire dalle trivelle c’è l’enorme perdita di posti di lavoro che potrebbero subire il turismo e la pesca».