Blitz di Aliberti, mercato nelle sue mani

Guerra di deleghe e riunione notturna: sull’ortofrutticolo di Pagani-Nocera sconfitti il sindaco Torquato e D’Onofrio

PAGANI. Il mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani passa nelle mani del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti. Tutto mentre la Provincia di Salerno ha conferito l’incarico all’Avvocatura di Palazzo Sant’Agostino affinché verifichi la legittimità dell’assemblea contestando a Carmine Citarella la partecipazione illegittima alla riunione in quanto era stato preventivamente revocato e sostituito da Massimo D’Onofrio.

Una battaglia legale partita dalla decisione di non accettare la richiesta del commissario prefettizio di Pagani, Mauro Passerotti, del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, del presidente uscente della struttura, Antonio Guerritore, e dei comuni di Angri e Corbara (entrambi assenti) di rinviare l’assemblea. Passerotti, infatti, ha chiesto di rinviare qualsiasi scelta dopo l’elezione del consiglio comunale di Pagani.

Un vero è proprio blitz politico targato Scafati che ridimensiona anche il peso decisionale del primo cittadino di Nocera Inferiore, Torquato, tradito da due suoi uomini, Giuseppe Grassi e Giovanni Rea. Un affondo di Aliberti che grazie al paganese Vincenzo Paolillo futuro presidente della struttura ed a Paolo Izzo prossimo Ad. «Se il consiglio deciderà per la mia nomina a presidente - afferma Paolillo - sarò onorato. Prima però rassegnerò le dimissioni da consigliere provinciale».

Una vera è propria battaglia di potere tutta interna al centrodestra provinciale quella andata in scena giovedì pomeriggio presso la struttura di via Mangioni che ha letteralmente riscritto l’organigramma dirigenziale del consorzio mercatale. Nominato il nuovo Cda con una chiara operazione politica studiata nei minimi particolari per ridimensionare il ruolo di Torquato. Aliberti per conquistare la struttura si è servito della moglie Monica Paolino, consigliere regionale e delegata di palazzo Santa Lucia nell’assemblea e dell’amico e collega in consiglio provinciale, Paolillo. Per portare a termine l’operazione anche un altro consigliere provinciale, Salvatore Bottone, scelto quale mediatore tra Paolillo e Izzo. Il presidente del Cogmo, infatti, risulta essere ancora vicino a Bottone.

Il triunvirato Aliberti-Paolillo-Bottone con la conquista del mercato ha letteralmente relegato nell’angolo Torquato con la chiara intenzione di colpire anche D’Onofrio. Torquato è stato anche “tradito” da due suoi uomini il consigliere comunale Grassi e dal delegato del comune di Nocera, Rea, che non seguendo le direttive del proprio sindaco hanno favorito l’assalto scafatese alla struttura. Mentre secondo indiscrezioni l’accordo Paolillo-Bottone doveva servire per contrastare D’Onofrio in vista delle prossime elezioni amministrative di Pagani.

Il nuovo cda è composto da 11 persone Paolo Izzo, Vincenzo Vairo, Vincenzo Paolillo, Giovanni Rea, Carmine Citarella e dai due cugini Vincenzo e Francesco Di Massa (rappresentanti di due cooperative private) scafatesi e vicini al sindaco Aliberti. Nel consiglio inoltre restano i quattro di diritto: due per la Regione Campania che dovrebbe riconfermare grazie a Paolino almeno uno dei due “bottoniani”, Giuseppe Zito o Francesco Ingenito, uno per il comune di Pagani ed uno per quello di Nocera Inferiore. Restano quindi fuori dai nuovi organismi dirigenti i due maggiori soci del mercato Pagani e Nocera. Tutto mentre incassata la sconfitta politica è partita la battaglia legale per determinare la legittimità dell’assemblea che ha riscritto il nuovo vertice del mercato ortofrutticolo.

Gerardo Vicidomini

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