Blitz della Tartaglione per parlare delle primarie

La segretaria regionale ieri per due ore a colloquio con il sindaco in Municipio Faccia a faccia per capire se va avanti senza simbolo. Il richiamo al codice etico

SALERNO. Erano da poco trascorse le 11.30 quando a varcare il portone del Comune di Salerno è stata la segretaria regionale del Pd campano Assunta Tartaglione, accompagnata dal consigliere regionale Casillo. La deputata è salita al secondo piano ed è entrata velocemente nella stanza del sindaco dove è rimasta chiusa per circa due ore. Il primo cittadino si trovava a Palazzo di Città già da prima mattina per una serie di incontri. Prima alcuni consiglieri, poi Fulvio Bonavitacola, quindi Nello Mastursi (neo capo staff della sua segreteria politica). La visita della Tartaglione è arrivata un po’ a sorpresa, nel senso che era attesa oggi dato che la segretaria democrat doveva stare a Roma per partecipare ai lavori parlamentari. Ma la Tartaglione non ha voluto aspettare oltre. Scopo principale della sua visita è stato quello di capire le intenzioni del primo cittadino all’indomani della condanna. In particolare, verificare se fosse davvero intenzionato a continuare con l’avventura delle primarie per la carica di candidato presidente della Regione. Il primo cittadino, che è apparso visibilmente amareggiato ma tranquillo, le ha fatto presente la volontà di andare avanti. A sua volta la Tartaglione, dopo avergli espresso la sua personale solidarietà, gli avrebbe ricordato dell’esistenza del “codice etico” all’interno del partito che impedisce ai condannati di candidarsi e che potrebbe essere richiamato dai suoi avversari per tentare di bloccarlo. De Luca ha ascoltato ma non si è mosso di un passo. La segretaria non ha potuto fare altro che prendere atto ma avrebbe anche fatto intendere di non essere disposta ad immolarsi per difendere la sua battaglia. Insomma un confronto serrato, al termine del quale il segretario regionale è uscita col volto visibilmente tirato. Finito l’incontro è andata direttamente a Roma e non ha voluto parlare con nessuno di cosa si era detta con il sindaco. Secondo i bene informati, lo scopo della visita era anche quello di capire se De Luca è intenzionato ad andare avanti anche senza il Pd, nel caso in cui il partito gli avesse impedito di scendere in campo alle primarie.

Un’eventualità che potrebbe decretare la sconfitta sicura del centrosinistra. Su questo aspetto, la Tartaglione non ha avuto nessuna delucidazione anche perché lei si è ben guardata dal formulargli una domanda secca in tal senso. Molto probabilmente nei prossimi giorni ci saranno altri contatti.

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