Blitz della Guardia costiera Nei guai pescatori di frodo

CENTOLA. Un scempio per le risorse ittiche del Cilento. L’hanno scoperto ieri i militari della Guardia Costiera di Palinuro che hanno denunciato a piede libero tre pescatori di frodo e sequestrato circa 230 chili di tonni sottomisura per un totale di oltre 250 esemplari di lunghezza inferiore ai 70 centimetri, limite minimo per la cattura fissato dalla legge.

Pesci che una volta cresciuti avrebbero raggiunto un peso di decine di chili e che invece sono stati uccisi all’inizio del loro sviluppo, quando ne pesavano al massimo uno o due.

L’unica consolazione di tutta la vicenda, è la destinazione del pescato, che rischiava di dover essere distrutto se fossero trascorse troppe ore. Il tenente di vascello Andrea Palma che ha coordinato l’operazione, ieri mattina è riuscito in tempi brevi a contattare alcuni enti assistenziali religiosi della zona che, previo assenso del veterinario dell’Asl, hanno accolto di buon grado i pesci. Il blitz è scattato nelle prime ore del mattino nel porto.

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