Blitz dei vigili contro i questuanti

Pugno duro dei vigili urbani contro i questuanti molesti. Nella giornata di ieri gli uomini del maggiore Eduardo Bruscaglin hanno passato al setaccio i tre mercatini rionali (via Piave al Carmine, via Robertelli a Torrione e via Flacco a Pastena) per stanare salernitani ed extracomunitari violenti. Nel mirino sono poi finite anche diverse farmacie e supermercati i cui ingressi sono abitualmente presidiati da persone che infastidiscono con pressanti richieste di elemosina o addirittura con minacce, gli avventori e gli stessi commercianti. Ieri sono state cinque le persone ad essere fermate ed identificate: nei loro confronti sono stati emessi salatissimi verbali.

I questuanti sono stati fatti allontanare ed anche oggi le pattuglie della polizia municipale provvederanno a monitorare le aree a “rischio” sia in divisa che in borghese. L’intensificazione dei controlli era stata disposta dal sindaco De Luca che aveva annunciato un giro di vite nei confronti di quegli starnieri che in genere ogni mercoledì giungono in città a bordo di veri e propri pullman organizzati provenienti dall’hinterland napoletano e casertano. Contestualmente continuano i controlli ad opera dell’Esercito sul lungomare, per evitare che dopo le 21, quando cioè i vigili smontano dal servizio, una delle più belle passeggiate cittadine venga trasformata in una casbah da ambulanti senza autorizzazione. Le verifiche, disposte dal prefetto dopo un incontro con tutte le forze dell’ordine, erano state sollecitate dal primo cittadino e dagli ambulanti dell’Anva, che avevano rivendicato maggiori tutele per lo svolgimento della propria professione.

Sempre nella giornata di ieri i caschi bianchi hanno multato ed identificato un salernitano che stava portando a passeggio il suo cane, ma il suo amico a quattro zampe era sprovvisto del guinzaglio e della museruola, contravvenendo così alle regole. E’ stato anche contravvenzionato il titolare di un esercizio commerciale, per affissione abusiva di manifesti pubblicitari che erano stati apposti fuori dagli spazi consentiti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA