Blitz dei disoccupati al municipio

Mattinata di tensione a Scafati. Sono state anche bloccate le porte dell’Ente

SCAFATI. Protesta disoccupati: bloccano l’accesso a Palazzo Meyer e si chiudono negli uffici con una bottiglia di benzina.

Ma il sindaco non c’è. E’ accaduto ieri mattina. Ancora un gesto di estrema disperazione quello compiuto dai tre disoccupati Giuseppe Guadagnola, Carmine Stanzione e Romeo Annunziata, resisi più volte protagonisti di manifestazioni di protesta per chiedere un’occupazione. Erano le 7,30 quando i tre si sono recati all’ingresso del palazzo comunale e si sono introdotti nell’atrio dove hanno fissato una catena per impedire ai dipendenti di salire negli uffici. Dopo essersi arrampicati più volte sul traliccio davanti alla sede dell’Acse, esposti alle intemperie, e successivamente incatenati fuori alla stanza del sindaco Pasquale Aliberti, i tre hanno scelto un altro modo eclatante per urlare la propria disperazione.

Ma Palazzo Meyer nei giorni scorsi è stato teatro anche di altri gesti di disperazione: prima la madre di un giovane handicappato rimasto senza assistenza domiciliare ha minacciato di lanciarsi nel vuoto, poi un uomo con alcuni contenitori di benzina ha raggiunto la stanza del sindaco minacciando di darsi fuoco. Alle 8,00 di ieri mattina, al loro arrivo a Palazzo Meyer, gli impiegati comunali hanno preso atto dell’ostacolo che rendeva impossibile raggiungere gli uffici e della presenza dei tre disoccupati al secondo piano, dove questi avevano portato anche una bottiglia di plastica contenente del liquido infiammabile. Immediatamente è stata chiamata la squadra del Vigili del Fuoco di Nocera Inferiore che è giunta con un grosso automezzo e circa 10 unità sul posto.

Sotto il coordinamento di Antonio Della Porta, ha effettuato i controlli e liberato l’ingresso dalle robuste catene. Sul luogo anche gli agenti di Polizia Municipale. Il Comandante Alfredo D’Ambruoso si è recato dai tre manifestanti e ha interloquito a lungo con loro. Intorno alle 10,00 sono scesi insieme e si sono diretti al Comando.

Assente il primo cittadino, ai disoccupati è stata espressa piena solidarietà da alcuni amministratori, dai dipendenti e dalle Rsu del Comune ai quali è stato permesso di salire nei propri uffici dopo che i Vigili del Fuoco hanno terminato il loro intervento. Aliberti: «Rispetto e solidarietà per chi vive momenti di grande difficoltà ed esprime il proprio disagio sociale con la protesta civile».

Maria Rosaria Vitiello

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