L'inchiesta

Blitz Dda al Comune di Calvanico, indagato il sindaco Gismondi

I magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia hanno acquisito atti su appalti sospetti. Contestati anche ad altre cinque persone i reati di concussione, abuso di ufficio, favoreggiamento e violenza privata con l'aggravante del metodo mafioso

CALVANICO. Una serie di perquisizioni è stata fatta dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Salerno a Calvanico e Roccapiemonte nell'ambito di un'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno nella quale sono indagate sei persone.

Si tratta del sindaco di Calvanico, Francesco Gismondi, e di altre cinquepersone nei riguardi dei quali la Dda ha ipotizzato, a vario titolo, i reati di concussione, abuso d'ufficio, favoreggiamento personale e violenza privata (per queste ultime due fattispecie, con l'aggravante del metodo mafioso contestato al sindaco e a un presunto affiliato al clan camorristico Ridosso).

Secondo le ipotesi investigative, a un imprenditore di un albergo e a un medico che gestisce una casa di riposo, entrambe a Calvanico, sono state avanzate alcune richieste.