AMBULANZE ED AFFARI

Blitz “Croci”, la Nobili chiede la libertà

L’ex moglie di Squecco risponde al gip. In silenzio il nipote con Pinto, D’Ambrosio, Vitale, Sorrentino. Montella si difende

AGROPOLI - Anche il consigliere comunale Stefania Nobile, moglie separata di Roberto Squecco, ha scelto di rispondere alle domande del gip Gerardina Romaniello e del pm Francesca Fittipaldi durante l’interrogatorio di garanzia degli indagati agli arresti domiciliari del blitz “Croci di Silaro”. La Nobili si è a lungo difesa nel “faccia a faccia” con i magistrati durato circa un’ora. L’esponente di maggioranza in seno al civico consesso di Capaccio ha assunto un atteggiamento collaborativo, dimostrandosi disposta al confronto. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, durante il quale è stata assistita dagli avvocati Mario Turi e Riziero Angeletti, ha chiesto la revoca dei domiciliari. Per i difensori, le presunte condotte illecite contestate alla Nobili sono avvenute anni addietro e non sarebbe giustificata una misura così afflittiva. Chi ha scelto di rispondere alle domande del gip e di non trincerarsi dietro la facoltà di non rispondere è stata anche la dirigente del servizio 118 dell’Asl, il medico Gerarda Montella, di Angri, difesa dall’avvocato Federico Conte, colpita dal divieto di dimora a Nocera Inferiore, città dove ha sede il suo ufficio, che ha fornito la sua versione dei fatti.

(m.l.)

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