IMPIEGATI NEL MIRINO
Blitz al Comune di Cava"Pizzicati" cinque assenteisti
I carabinieri hanno chiuso le porte del palazzo di città e controllato i dipendenti. Ora i cinque non risultati sul posto di lavoro dovranno "giustificarsi"
Blitz dei carabinieri a Palazzo di Città. I militari, guidati dal comandante Paolo Mannino, sono arrivati a sorpresa nella Casa comunale per effettuare controlli sul fenomeno dell’assenteismo dal posto di lavoro. Un’ azione improvvisa che ha visto l’arrivo di una decina di carabinieri per verificare la presenza di tutti gli impiegati. In pochi minuti, le uscite sono state bloccate ed è stato interdetto l’accesso ai cittadini.
E nessuno ha potuto lasciare l’edificio, tranne gli esterni che erano già dentro. Con un dettagliato elenco alla mano, i carabinieri hanno controllato ufficio per ufficio fino alle stanze dell’ultimo piano, scoprendo alcune assenze ingiustificate.
I risultati del controllo serrato sono ancora riservati, ma secondo alcune indiscrezioni, sarebbero cinque i dipendenti che non sono stati trovati al lavoro e che sarebbero usciti, nonostante secondo il computer interno risultassero ancora in servizio.
I carabinieri della locale stazione hanno registrato i nominativi, che sono rigorosamente riservati, e sicuramente nei prossimi giorni si procederà ad ulteriori accertamenti. Gli assenti dovranno dare una spiegazione, ma se le motivazioni non risulteranno valide, arriveranno certamente multe e richiami da parte del primo cittadino. Quello di martedì pomeriggio, infatti, non è il primo controllo a sorpresa da parte delle forze dell’ordine. Nel maggio del 2007, un altro blitz dei carabinieri fu sollecitato dal sindaco Gravagnuolo che volle dare una sferzata contro le cattive abitudini dei dipendenti. In quell’occasione, furono ben quindici gli impiegati che non furono trovati a lavoro e dopo le indagini del caso, lo stesso Gravagnuolo riferì che i controlli sarebbero proseguiti per «migliorare l’efficienza della macchina comunale». Il controllo, dunque, segna una successiva fase del programma del primo cittadino per combattere assenteismo e cattiva gestione degli uffici, ma le ispezioni proseguiranno e non tralasceranno neanche gli uffici distaccati.
Bianca Senatore
E nessuno ha potuto lasciare l’edificio, tranne gli esterni che erano già dentro. Con un dettagliato elenco alla mano, i carabinieri hanno controllato ufficio per ufficio fino alle stanze dell’ultimo piano, scoprendo alcune assenze ingiustificate.
I risultati del controllo serrato sono ancora riservati, ma secondo alcune indiscrezioni, sarebbero cinque i dipendenti che non sono stati trovati al lavoro e che sarebbero usciti, nonostante secondo il computer interno risultassero ancora in servizio.
I carabinieri della locale stazione hanno registrato i nominativi, che sono rigorosamente riservati, e sicuramente nei prossimi giorni si procederà ad ulteriori accertamenti. Gli assenti dovranno dare una spiegazione, ma se le motivazioni non risulteranno valide, arriveranno certamente multe e richiami da parte del primo cittadino. Quello di martedì pomeriggio, infatti, non è il primo controllo a sorpresa da parte delle forze dell’ordine. Nel maggio del 2007, un altro blitz dei carabinieri fu sollecitato dal sindaco Gravagnuolo che volle dare una sferzata contro le cattive abitudini dei dipendenti. In quell’occasione, furono ben quindici gli impiegati che non furono trovati a lavoro e dopo le indagini del caso, lo stesso Gravagnuolo riferì che i controlli sarebbero proseguiti per «migliorare l’efficienza della macchina comunale». Il controllo, dunque, segna una successiva fase del programma del primo cittadino per combattere assenteismo e cattiva gestione degli uffici, ma le ispezioni proseguiranno e non tralasceranno neanche gli uffici distaccati.
Bianca Senatore