il progetto 

Birrificio nei locali confiscati gestito da Comune e ProfAgri

Il sogno del birrificio nello scheletro confiscato ai clan diventa realtà: a Palazzo di Città arrivano 1,431 milioni di euro. E la sindaca e il preside sorridono soddisfatti. È arrivata nella...

Il sogno del birrificio nello scheletro confiscato ai clan diventa realtà: a Palazzo di Città arrivano 1,431 milioni di euro. E la sindaca e il preside sorridono soddisfatti. È arrivata nella giornata di ieri la buona notizia dal ministero dell’interno: la proposta progettuale “Il tempo supplementare”, redatta dai tecnici del Comune di Battipaglia, è piaciuta al Viminale. Ed è stata ammessa a finanziamento: nella graduatoria provvisoria, su sedici proposte approvate, quella battipagliese è al secondo posto. I fondi sono quelli del Pon legalità 2014-2020 e del Por Fesr Campania 2014-2020.
Una vita nuova per uno scheletro in cemento di 800 metri quadrati e due ettari di terreno nel cuore di via Fosso Pioppo, nel bel mezzo di un’area periferica degradata. Immobili confiscati e ora messi a disposizione del Comune guidato dalla sindaca Cecilia Francese, e della sezione battipagliese del ProfAgri, diretto dal preside Alessandro Turchi, che gestirà l’immobile e che in città è l’istituto con il più alto tasso d’abbandono scolastico. Da qui il progetto, approvato dalla giunta: ci hanno lavorato i comunali Angelo Mirra, Fausto Dragonetti e Modesto Lembo.
«Una mano tesa, una occasione a favore di chi nella vita non ha ancora vinto; una chance che viene riconosciuta ai meritevoli, ai giovani che sono il futuro e la speranza della intera comunità», parlano così la Francese e l’assessore Stefania Vecchio.
Saranno realizzati, tra le altre cose, un polo per la trasformazione dei prodotti di agricoltura biologica a chilometro zero, un laboratorio di pasticceria artigianale e un centro cottura bio per mense scolastiche, aziende ed eventi.(c. l.)
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