Progetto per l’impianto a Capaccio 

Biomassa, dirigente revocato dall’incarico

CAPACCIO PAESTUM. La Commissione speciale valuta un progetto per la realizzazione di un impianto a biomassa a porte chiuse: il sindaco Franco Palumbo revoca l’incarico alla responsabile del servizio....

CAPACCIO PAESTUM. La Commissione speciale valuta un progetto per la realizzazione di un impianto a biomassa a porte chiuse: il sindaco Franco Palumbo revoca l’incarico alla responsabile del servizio. Riguardo i componenti della Commissione, un eventuale provvedimento sarà valutato in consiglio comunale. «La Casa comunale, come ho già detto in più di un'occasione, deve diventare un palazzo di vetro - tuona Palumbo - trasparente e aperto a tutti. Non è tollerabile ciò che è accaduto».
Da quanto si è appreso alcuni amministratori non hanno potuto prendere parte ai lavori della Commissione per la valutazione del progetto per la realizzazione dell’impianto di produzione di energia alimentato da biomasse di origine agricola. «La Commissione è consultiva, per cui avrebbe dovuto chiedere la collaborazione di tutti per una valutazione di merito - puntualizza Palumbo - anziché trincerarsi dietro un aspetto puramente formale. Questo passaggio doveva essere accompagnato dalla responsabile del servizio, visto che il sottoscritto ha rilevato irregolarità progettuali e annunciato, in precedenza, la nuova politica in materia di amministrazione. L’atteggiamento è stato poco professionale, per cui ho deciso di rimuovere la responsabile dal suo incarico. La commissione, essendo un atto di consiglio, sarà valutata dai componenti del consiglio comunale».
Sul progetto arriva un secco no del sindaco: «Sul tema biomasse siamo stati chiari dal primo giorno: no alle centrali». Un deciso no all’impianto, che dovrebbe sorgere a Cannito, arriva anche dal Comitato “Sorvella Sabatella” che, in una nota a Palumbo, scrive: «Riteniamo che l'impianto sia nocivo per l'ambiente e la salute della popolazione locale». (a. s.)