La zona dove è avvenuta la tragedia a Scafati

LA TRAGEDIA

Bimbo morto per ustioni a Scafati, c’è l’inchiesta

Stop ai funerali: la Procura ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sull’incidente domestico

SCAFATI - Bambino muore ustionato dopo aver gettato alcol nel camino, la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore sequestra la salma dell’11enne di Scafati e apre un’inchiesta sul caso.
Nella tarda serata di giovedì è arrivato lo stop ai funerali, previsti ieri pomeriggio alle 16 presso la chiesa scafatese di San Vincenzo Ferreri, con il pubblico ministero Gaetana Amoruso, titolare del fascicolo aperto dall’ufficio guidato da Antonio Centore, che ha disposto l’autopsia sul corpo di Pasquale V., il bambino morto dopo 9 giorni di agonia all’ospedale Santobono di Napoli per un incidente domestico.
Per momento non c’è nessuna persona iscritta nel registro degli indagati, con la Procura che vuole chiarire più aspetti della vicenda finita in tragedia. A partire dalle cure che i medici dei vari ospedali in cui è transitato l’11enne - lo Scarlato di Scafati, l’Umberto I di Nocera Inferiore e il Santobono di Napoli - hanno fornito al piccolo, fino ad eventuali responsabilità dei familiari, noti in città per un’attività di ristorazione e difesi dall’avvocato Luciano Romano, sull’incidente domestico avvenuto il 5 aprile scorso. Tutte questioni che la Procura nocerina vuole definire prima liberare la salma per i funerali. Per ora sulla data dell’autopsia non c’è nulla di certo, anche se dovrebbe svolgersi entro i primi giorni della prossima settimana.
Pasquale V., secondo quanto ricostruito, aveva provato ad alimentare il fuoco del camino di casa con l’alcol, ma un ritorno di fiamme lo ha travolto, ustionandolo per l'80 percento del corpo. (re.pro.)


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