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Bimba morta, medici scagionati

Per il perito del gup applicati correttamente i protocolli terapeutici

TEGGIANO. Ci sarebbero una serie di concause o cause alternative che avrebbero causato la morte della piccola Aurora Babino ma in ogni caso i medici dell’ospedale di Polla hanno applicato correttamente i protocolli terapeutici previsti: è questa la conclusione alla quale è giunto il professor Roberto Miniero, pediatra e professore presso l’università di Catanzaro al termine della perizia che gli è stata chiesa dal gup del Tribunale di Lagonegro, Salvatore Bloise, per fare chiarezza sulle cause della morte della piccola di Teggiano. Stando a quanto contenuto nella relazione del professor Miniero sarebbero tre le possibili cause che avrebbero portato alla morte della piccola: una polmonite "ab incestus" che si determina quando si inala del cibo; una convulsione che alterato il metabolismo e quindi ha causato la morte; una errata soministrazione di sale da cucina al posto dello zucchero che potrebbe aver causato uno scompenso metabolico che poi ha determinato il decesso. I genitori non si danno pace anche perchè nella vicenda si è aperto un capitolo parallelo relativo alla sparizione di alcuni fogli dalla cartella clinica. «Io e mio marito - ha scritto Annalisa, mamma di Aurora, qualche mese fa in una lettera aperta - in quattro anni e mezzo, non abbiamo mai sentito un “mi dispiace”, un segnale di conforto da quelle persone che non ci hanno mai detto come è morta nostra figlia». La bambina morì nel marzo del 2011 al Santobono di Napoli dove era stata portata dopo un doppio ricovero all’ospedale di Polla.(e.c.)