Bimba di 2 mesi morta La nonna indagata minaccia il suicidio

La protesta per l’affidamento del nipotino neonato sottratto alla figlia che è accusata di omicidio

La buona notizia è arrivata nel primo pomeriggio di ieri e così la signora Gerarda Picciariello, dopo giornate di angoscia e una mattinata alquanto difficile in cui ha cercato anche con mezzi estremi di attirare l’attenzione sulla triste vicenda che ha come protagonista principalmente sua figlia, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Suo nipote, nato lo scorso venerdì e subito tolto alla giovane madre perchè indagata per omicidio preterintenzionale, è stato affidato alle sue cure. Il Tribunale dei Minori ha infatti deciso che il piccolo non verrà affidato a strutture pubbliche, così come inizialmente si temeva, ma saranno i nonni materni a prendersi cura di lui finquando non sarà eliminata qualsiasi ombra sulla innocenza di sua madre che potrà comunque vederlo in qualsiasi momento.

«Mia figlia ha solo avuto la grande sfortuna di perdere una bambina. Ne è nato un caso meditico, come se si trattasse di una nuova Cogne, ma lei è una bravissima ragazza e non merita di soffrire ulteriormente», queste le parole della signora Picciariello che nella mattinata di ieri aveva minacciato di lanciarsi nel vuoto, nei pressi della Clinica del Sole, se i giudici avessero tolto la custodia del bimbo appena nato alla sua famiglia.

La triste vicenda ha inizio nell’ottobre del 2014 quando la figlia della signora Picciariello, insieme a suo marito, trasportano d’urgenza la loro bimba di soli due mesi al Pronto soccorso del “Ruggi” dopo averla trovata priva di sensi nella culletta; la bimba viene trasferita subito all’ospedale Santobono di Napoli in eliambulanza dove però spira dopo poche ore. Il decesso, dalle apparenti cause inspiegabili, impone alla Procura di aprire un’inchiesta: viene così ordinata l’autopsia sul corpicino il cui esito riporta che a causare la morte è stato un trauma cranico. Ad essere raggiunti da avviso di garanzia furono allora 43 persone: i medici e gli operatori sanitari che avevano avuto in cura la bambina fino al giorno del decesso più la madre, il padre e la nonna, la signora Picciariello, appunto.

L’accusa nei confronti della giovane madre è di omicidio preterintenzionale mentre il papà della piccola e la nonna sonoa ccusati di calunnia nei confronti dei medici di due ospedali.

Per il legale della giovane madre, Ludovico Montera, il provvedimento del Tribunale dei Minori è comunque una vittoria, «poi l’inchiesta penale farà il suo corso», ha detto.

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