il caso al ruggi

Bimba contesa Sotto inchiesta  l’egiziano  e la mamma

Si continua a indagare sul caso della bambina nata al Ruggi e per la quale sono sorti dubbi e sospetti legati alla paternità. Le piste investigative sono più di una: i carabinieri del Nas, coordinati...

Si continua a indagare sul caso della bambina nata al Ruggi e per la quale sono sorti dubbi e sospetti legati alla paternità. Le piste investigative sono più di una: i carabinieri del Nas, coordinati dal maggiore Vincenzo Ferrara, non solo intendono accertare la paternità della piccola, ma stanno indagando anche su altri aspetti più delicati che pongono direttamente al centro dell’attività investigativa il futuro della bambina, a partire dalla sua collocazione una volta dimessa dall’ospedale di via San Leonardo. È un quadro di dubbi e sospetti quello su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza sulla scorta delle informazioni acquisite in ospedale.
Tutto è iniziato mercoledì scorso, quando un egiziano ha rivendicato la paternità della piccola partorita dalla compagna di un ebolitano. La neonata si trova ancora in ospedale e fino a ieri sera non era stato ancora disposto alcun provvedimento da parte della Procura, dove è stato aperto un fascicolo d’indagine in seguito alla segnalazione dei carabinieri. Nella confusione creatasi tra i due potenziali papà e la mamma, che attribuisce la paternità all’uomo di origini nordafricane (che in ospedale non si era mai visto durante i controlli pre parto della donna), è scattata subito una denuncia per alterazione di stato sia per la neomamma sia per l’egiziano. La donna rischia di vedersi sottratta la bimba appena data alla luce fin quando la questione non sarà chiarita.
L’incarnato della piccola farebbe propendere per la paternità dell’uomo di origini straniere, ma l’attività investigativa si sta concentrando anche su altri aspetti niente affatto marginali. (m.c.)
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