Bimaltex, processo in Appello Il pg: «Confermate la condanna»

Montesano sulla Marcellana, pena di otto anni in primo grado per il titolare del materassificio Il legale di una delle donne morte: «Ritardi nei soccorsi, aprite un’inchiesta». Giovedì ultima udienza

MONTESANO SULLA MARCELLANA. È giunto alle battute finali il processo di appello per il rogo del materassificio Bimaltex. Nell'incendio, il 5 luglio del 2006 morirono due operaie, la 15enne Giovanna Curcio di Casalbuono, e la 49enne di Padula Annamaria Mercadante. Ieri si è svolta presso la Corte di Appello di Salerno la penultima udienza del processo di secondo grado.

Il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna a 8 anni di reclusione inflitta nel processo di primo grado a Biagio Maceri, titolare del materassificio Bimaltex, ed unico imputato nel processo. Ieri pomeriggio è stata la volta della conclusioni degli avvocati di parte civile e di uno dei due difensori di Maceri.

L'avvocato Renivaldo Lagreca, legale della famiglia di Annamaria Mercadante, ha chiesto alla Corte di confermare la condanna di primo grado. Stessa richiesta è stata fatta anche dagli altri avvocati di parte civile, Giacinta Guerra, Antonello Rivellese e Luigi Giordano.

L'avvocato Lagreca nel corso delle sue conclusioni ha anche chiesto ai giudici di ritrasmettere tutti gli atti del processo alla Procura della Repubblica di Sala Consilina affinchè possa essere aperta un'indagine per chiarire se ci siano o meno delle responsabilità da parte di chi ha effettuato i soccorsi. Per l'avvocato Lagreca infatti ci sono «degli aspetti poco chiari sui tempi dei soccorsi e sul tempo trascorso prima che le due operaie perdessero la vita per asfissia all'interno del bagno dell'opificio dove si erano rifugiate per cercare di mettersi in salvo».

L'avvocato Domenico Santacroce, difensore di Biagio Maceri, ha chiesto l'assoluzione per il suo imputato in quanto non ci sarebbero elementi che configurerebbero responsabilità del suo assistito.

Il difensore di Maceri nella precedente udienza aveva anche chiesto il trasferimento del processo alla Corte d’Appello di Potenza alla luce del decreto di soppressione del tribunale di Sala Consilina e del suo accorpamento a quello di Lagonegro in provincia di Potenza. L'eccezione però è stata respinta dalla Corte.

Bisognerà ora attendere l'11 ottobre per sapere quali saranno le decisioni dei giudici in merito alla richiesta di apertura di una nuova inchiesta sulle operazioni di soccorso, avendo il legale chiesto una rinnovazione del dibattimento. L'11 ottobre è anche il giorno in cui si terrà l'ultima udienza che vedrà prima della sentenza le conclusioni dell'avvocato Domenico Amodeo, difensore insieme a Santacroce di Biagio Maceri. Maceri il 21 luglio del 2009 era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Sala Consilina ad otto anni di reclusione, con le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Erminio Cioffi

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